Il responsabile nazionale Armando Siri a Palermo e poi a Siracusa con il segretario Germanà e il siracusano Cafeo. L’obiettivo è radicare il partito sul territorio e puntare al “voto di opinione”
La Lega punta a crescere in Sicilia attraverso l’entusiasmo, la partecipazione e una nuova struttura organizzativa. Sono stati presentati oggi a Palermo i dipartimenti tematici della Lega in Sicilia, alla presenza del responsabile nazionale Armando Siri.
“Abbiamo il dovere di far comprendere che la Lega oggi è un partito fortemente radicato su tutto il territorio nazionale”, ha affermato Siri. “Occorre ritrovare le ragioni per coinvolgere i cittadini attorno alla nostra proposta politica. Lavorerò con i capi dipartimento della Sicilia alla piattaforma programmatica che la Lega presenterà alle prossime elezioni”.
All’incontro erano presenti anche il segretario regionale, Nino Germanà, e il responsabile dei dipartimenti siciliani, il siracusano Giovanni Cafeo.
Germanà: “Puntiamo al voto di opinione”
“La Lega in Sicilia è una realtà sempre più forte, con una classe dirigente organizzata”, ha dichiarato il segretario regionale Germanà. “Ma dobbiamo andare ben oltre, riaccendendo l’entusiasmo di tanti che non vanno più a votare, presentandoci con progetti e idee e puntando al voto di opinione”.
Secondo Germanà, l’obiettivo è “aprire il partito alle categorie, agli ordini professionali e alle organizzazioni”, costruendo una “struttura solida” per le future sfide elettorali.
Cafeo: “Dipartimenti per ascoltare i cittadini”
Il responsabile regionale dei dipartimenti, Giovanni Cafeo, ha spiegato la nuova strategia a margine di un incontro tenutosi a Siracusa per la presentazione del libro del Senatore Siri. “L’ipotesi operativa è quella di costruire il partito così come è costruito a Roma”, ha affermato.
“Il partito è strutturato con 37 dipartimenti a livello nazionale e si costituiranno gli omologhi a livello regionale e poi, a cascata, sui territori”. La finalità, ha spiegato Cafeo, è duplice: “elaborare proposte” e “ascoltare i cittadini nelle tematiche specifiche”.
“La Lega odierna è una Lega dei territori”, ha concluso, “un modo per costruire sempre di più un partito che risponda alle esigenze dei cittadini”.