Dopo il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Osservatorio Civico di Siracusa sollecita attenzione pubblica e approfondimento responsabile sul progetto
Il Nuovo Ospedale di Siracusa rappresenta un’opera strategica per tutto il territorio provinciale. È questo il messaggio lanciato dall’Osservatorio Civico di Siracusa, che interviene dopo il parere espresso lo scorso 8 aprile dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in merito al progetto definitivo per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero.
«Il parere espresso dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nella seduta dell’8 aprile scorso in merito al progetto definitivo relativo alla realizzazione del nuovo complesso ospedaliero di Siracusa, va analizzato in maniera chiara, trasparente, tenendo conto di tutti i riflessi che un’opera del genere provoca per la nostra realtà provinciale» dichiarano Salvo Sorbello, presidente dell’Osservatorio, i vice Donatella Lo Giudice e il coordinatore tecnico-scientifico Franco Cirillo.
L’Osservatorio ribadisce la centralità dell’opera, ricordando che «il Nuovo Ospedale di Siracusa è di tutti i cittadini, appartiene a tutti coloro, abitanti di Siracusa e della sua provincia che per tanti anni sono stati penalizzati da strutture sanitarie non all’altezza».
Il documento del Consiglio Superiore si compone di 33 pagine che trattano, in modo dettagliato, diversi aspetti cruciali: cronoprogramma, quadro economico, urbanistica, architettura ospedaliera, ambiti sociosanitari, aspetti geologici, idrologici, idraulici, ambientali, archeologici, sismici e strutturali.
Per questo l’Osservatorio invita a un coinvolgimento ampio della collettività: «Riteniamo di fondamentale importanza che tutta la comunità provinciale, a partire dai sindaci, dai consigli comunali, dagli ordini professionali, dalla società civile, dal volontariato siano al corrente delle scelte che verranno prese e che incideranno sulla tutela della salute di ciascuno di noi e di chi verrà dopo di noi».
Un appello alla responsabilità e alla tempestività: «Le 33 pagine del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dovrebbero quindi – senza che questo comporti ulteriori perdite di tempo (se ne è già perso troppo in tutti questi anni) – essere oggetto di veloce ma responsabile approfondimento, per evitare che, eventuali errori, possano poi comportare quei ritardi inaccettabili che stiamo purtroppo verificando in merito ad altre importanti opere pubbliche a Siracusa», concludono Salvo Sorbello, Donatella Lo Giudice, Alberto Leone e Franco Cirillo.