Ieri la seconda giornata della manifestazione ha registrato grande partecipazione tra laboratori, incontri e proiezioni; oggi l’evento speciale con il regista Ulrich Seidl
Prosegue la manifestazione dedicata al cinema documentario a Noto. Il secondo giorno di Documentaria – alla decima edizione – si apre con Documentaria Lab, la sezione dedicata ai laboratori.
A Palazzo Trigona, sede della Pro Loco di Noto, si è svolta la prima giornata del workshop “Cartoline oltre lo stretto per future migrazioni” a cura di Giulia Cosentino – regista e docente presso il Centro Sperimentale del Cinema di Palermo – e della Cineteca dello Stretto.
Al via gli appuntamenti di “Oltre lo schermo – un caffè con i registi” presso il Caffè Sicilia di Noto. Gli autori Manfredi Lucibello e Francesco Frisari hanno incontrato il pubblico allo storico caffè netino.
Ai Bassi del Municipio le proiezioni pomeridiane dei finalisti di Corti Doc Italia – il concorso dedicato alle opere brevi – con “Godot” di Marco Cantone, “Sacre spire” di Davide Petrosino e “La parola amore non esisteva” di Eva Demattè.
Nel pomeriggio, al Teatro Tina Di Lorenzo, ha avuto luogo l’incontro pilota della nuova sezione “Narrare il cibo”, con la collaborazione di Corrado Assenza del Caffè Sicilia.
Il focus dal titolo “Conoscenza e consapevolezza, oltre il piatto” ha visto dialogare tra loro Danilo Giaffreda, curatore de “Il ventre dell’architetto” ed esperto viaggiatore enogastronomico, e Hanneke Van Hintum con Ruud Sies, fotografi olandesi curatori dei racconti di “Resilience Food Stories”.
Gli ospiti, sul palco con Corrado Assenza, hanno dato il via a questa nuova sezione del festival.
La seconda giornata è proseguita, infine, con le proiezioni di altre due opere in concorso per Visioni Doc Italia – “Pensando ad Anna” di Tomaso Aramini e “Constantin di Bessarabia” di Constantin Rusu – registrando ancora una grande partecipazione.
Grande attesa per l’evento speciale di Sabato 1 novembre con la proiezione di “Canicola”, prevista alle 19:30 al Teatro Tina Di Lorenzo, alla presenza in sala del pluripremiato regista viennese Ulrich Seidl.







