Aggiornato al 31/10/2025 - 18:03
siracusapress.it
L'analisi

Punto Azzurro. Siracusa, impara dal passato per battere il Giugliano. Turati tenta due recuperi

siracusapress.it

condividi news

Dopo la vittoria interna contro il Casarano, la squadra di Turati sarà impegnata nello scontro diretto per la salvezza contro la formazione campana

Convincersi che l’ultima vittoria contro il Casarano, seppur bella e piena di gol, abbia dissipato le nubi sul campionato del Siracusa sarebbe un errore da non commettere. Pensare che contro il Giugliano, che in classifica dista appena 3 punti dagli azzurri, sia una partita facile significherebbe sottovalutare la delicatezza del momento.
Il Siracusa tornerà in campo domenica, in trasferta in Campania, per dare seguito al risultato positivo conquistato al De Simone, ma soprattutto per dimostrare di aver finalmente maturato la consapevolezza nei propri mezzi. L’allenatore Turati, entusiasta dopo il successo casalingo, sa perfettamente che la sfida contro il Giugliano nasconde – se possibile – insidie maggiori. Per questo servirà un approccio tutt’altro che euforico, contro un avversario che, al pari degli aretusei, cercherà di costruire in casa la sua salvezza. Il passato, in tal senso, insegna: dopo la vittoria contro il Potenza, gli uomini di Turati sono caduti rovinosamente appena tre giorni dopo contro un Cosenza rinunciatario ma efficace.

Il Siracusa non è ancora guarito, sia chiaro. Contro il Casarano ha dimostrato di essersi sbloccato non solo in termini di gol (che mancavano dalla precedente vittoria, il 24 settembre contro il Potenza) ma anche e soprattutto dal punto di vista mentale. La rete di Molina, per il momentaneo pareggio, ha scosso gli azzurri, che poi hanno – al netto della superiorità numerica maturata – quasi naturalmente preso il sopravvento.
Domenica servirà dare continuità ai risultati, è vero, ma bisognerà anche lavorare sull’attenzione, poiché non sempre è facile rimontare gli avversari. Nonostante interpreti in maniera positiva il primo quarto d’ora di gara, il Siracusa ha sempre finito per andare in svantaggio, anche quando alla fine è riuscito a rimontare. Contro il Casarano la coppia centrale Bonacchi-Pacciardi ha dimostrato di essere solida, ma ci sono ancora degli errori difensivi (vedi gol di Chiricò del momentaneo 0-1) che non possono e non devono accadere per una squadra che mira a giocare per la maggior parte del tempo nella metà campo avversaria.

Nella speranza di recuperare gli infortunati Sapola e Kratsev – Alma, Iob e Puzone saranno ancora out – intanto Turati ha fatto un paio di step in avanti nel processo di valorizzazione della rosa. Il passaggio momentaneo al 4-3-3 contro il Casarano, con Candiano in mediana insieme con Limonelli e Frisenna, ha dato equilibrio alla squadra. Le prestazioni di Cancellieri e dello stesso Frisenna, oltre alla rete di Di Paolo (che ha anche colpito un palo) hanno confermato il valore di quelle che – fino a qualche settimana fa – erano considerate seconde linee. Non solo, poichè l’ingresso dalla panchina nell’ultima partita di Guadagni ha fornito alla squadra un giocatore capace di creare superiorità numerica quasi sempre. Ad oggi, considerando l’attacco, manca un sostituto di Molina, che non potrà reggere tutte le partite per intero: Capanni non ha convinto, va aspettato e intanto Turati si gode il suo centravanti titolare, finalmente decisivo.

Per vincere contro il Giugliano, e lottare fino alla fine per la salvezza, servirà il contributo di tutti, nessuno escluso. Domenica, in Campania, il campo decreterà se il Siracusa sarà finalmente guarito.

 

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni