Aggiornato al 25/01/2022 - 09:32

Le “brutte compagnie” del sorprendente Fulminacci

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[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/_cH8r6T310A”][vc_column_text]Filippo Ultimacci da Roma ha sei mesi meno del mio primogenito. Secondo me si sono incrociati da qualche parte, coetanei nella grande capitale perché come scriveva Mogol e cantava Battisti “è facile incontrarsi anche in una grande città”.
Filippo in alte Fulminacci è uno dei migliori cantanti venuti fuori ultimamente, ha vinto un po’ di premi autorali con la sua opera prima e ora è uscito con questo singolo “Brutte Compagnie” che mi piace assai.
Anche il video non è male e rende omaggio al padre di tutti i video: Thriller di Michael Jackson.
Fulminacci racconta, con una bella ballata ritmica una fase della sua vita prima che diventasse un affermato singer:

“Sento poche persone, qualche volta le ascolto
E scrivo un’altra canzone
Poi mi chiedono: “Oggi che fai?”
Io rispondo: “Non mi ricordo, forse ora cambio temperatura al termosifone”
Cerco l’ispirazione e fumo centosei sigarette
Che mi sembrano sette
Il sole chissà se poi mi squaglierà
Ma quello che mi dispiace, è che non c’è guerra né pace
E il cielo, non cambia colore
Forza, svegliati e respira l’aria di città, ma per carità
Proprio non lo so che cosa devo farci con la libertà”

Il coetaneo del primogenito è bravo. Si farà. Forse si fa già.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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