Una finale tutto sommato emozionante e ricca di colpi di scena, con la proclamazione a sorpresa del giovane cantante genovese
Dopo cinque serate di musica, spettacolo e corse furibonde, si è conclusa la 75ª edizione del Festival di Sanremo con il trionfo inaspettato di Olly. Il giovane cantante genovese, con la sua “Balorda nostalgia”, ha conquistato il pubblico e la critica, superando nomi ben più quotati e favoriti alla vigilia.
La serata finale
La finale è stata una vera e propria festa della musica, con tutti i 30 artisti in gara che si sono esibiti per l’ultima volta. Sul palco, oltre ai cantanti, sono saliti numerosi ospiti, tra cui il calciatore Edoardo Bove, l’attrice Vanessa Scalera e i Planet Funk, collegati dalla Costa Toscana.
Antonello Venditti ha ricevuto il premio alla carriera, il secondo di questa edizione dopo quello assegnato a Iva Zanicchi. Il cantautore romano ha ripercorso alcuni dei suoi più grandi successi, emozionando il pubblico presente all’Ariston.
Cattelan e alessia Marcuzzi visibilmente emozionati, ma a vedere le performance, forse il conduttore del Dopofestival non è ancora pronto alla conduzione in solitaria. Ma il problema al momento non si pone, visto che si parla già di edizione “Carlo V”.
La classifica
La classifica finale ha visto il trionfo di Olly, seguito da Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” e Brunori Sas con “L’albero delle noci”. A sorpresa, Giorgia e Achille Lauro sono rimasti fuori dalla top five, scatenando le proteste del pubblico presente all’Ariston.
- Olly – Balorda nostalgia
- Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- Brunori Sas – L’albero delle noci
- Fedez – Battito
- Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
I premi
- Premio Sergio Bardotti per il Miglior Testo: Brunori Sas – L’albero delle noci
- Premio Giancarlo Bigazzi per la Miglior Composizione Musicale: Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
- Premio della Critica Mia Martini: Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- Premio Tim: Giorgia
Un’edizione bella “ma non bellissima”
L’edizione 2025 del Festival di Sanremoverrà ricordata ocme quella del ritorno al classico, ma con il colpo di scena finale non scontato della vittoria di Olly. Il giovane cantante genovese è venuto fuori “alla distanza” e ha saputo conquistare il pubblico con la sua energia e la sua “Balorda nostalgia”, superando artisti più esperti e famosi.
Il successo di Corsi e Brunori Sas
Lucio Corsi e Brunori Sas, rispettivamente secondo e terzo classificato, hanno confermato il loro talento e la loro capacità di emozionare il pubblico. I loro brani, “Volevo essere un duro” e “L’albero delle noci”, sono stati tra i più apprezzati di questa edizione.
Le polemiche (finalmente!)
Non sono mancate finalmente le polemiche in questa finale, soprattutto per l’esclusione di Giorgia e Achille Lauro dalla top five. Il pubblico presente all’Ariston ha manifestato il proprio disappunto, fischiando e urlando contro la classifica finale.
Share e pubblicità: nuovi record, ma la finale più vista resta quella di Amadeus
La raccolta pubblicitaria legata a Sanremo quest’anno si è attestata a 65 milioni e 258mila euro, il +8,5% sull’edizione 2024 che già era record. Lo ha dichiarato Luca Poggi, ad di Rai Pubblicità, nella conferenza stampa finale del Festival della canzone italiana. Un vero e proprio record, grazie anche agli impressionati dati auditel delle cinque serate. La finale ha registrato in media 13 milioni 427mila telespettatori pari al 73,1% di share, ma nel 2024 l’ascolto medio della finale di Amadeus, calcolato sul campione Auditel delle sole tv, fu di 14.301.000 spettatori con il 74.1% di share.
Un festival da ricordare?
Nonostante tutto, l’edizione 2025 del Festival di Sanremo è stata senza dubbio un successo, sia in termini di ascolti che di qualità media delle canzoni. La vittoria di Olly, il talento di Corsi e Brunori Sas e le emozioni regalate da tutti gli artisti in gara rendono questo festival un evento da ricordare.