Se è vero che per la presidenza del Libero Consorzio di Siracusa i giochi sono ormai fatti, con il candidato “trasversale” ma non di sinistra Michelangelo Giansiracusa in dirittura d’arrivo, Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini del PD e candidato espresso dal Centrosinistra, ha comunque le idee molto chiare sul futuro dell’ente
Abbiamo fatto tre domande al sindaco Stefio che di seguito vi proponiamo, insieme alla sua risposta video.
- Sappiamo tutti come è nata la sua candidatura nell’ambito del centrosinistra e molti hanno visto nel suo gesto la volontà di sacrificio e dedizione di un amministratore apprezzato trasversalmente da tutti ma che, in fondo, ha accettato più per non mettere in difficoltà il partito che per desiderio di vincere la competizione. Crede che sarà una vera competizione elettorale o che queste elezioni di secondo livello siano, di fatto, soltanto una certificazione formale di accordi tra partiti?
- Parliamo dell’ente Libero Consorzio di Siracusa, in una situazione economica disastrosa da anni, in perenne dissesto e alle prese con numerose “gatte da pelare”, come la manutenzione delle strade e sopratutto quella degli istituti superiori della provincia. Cosa spinge un amministratore che già ha i suoi problemi ordinari e spesso pure straordinari a prendersi carico anche di questa situazione così preoccupante?
- L’opinione comune, condivisa anche da chi scrive, è che in ogni caso il ritorno alla gestione politica dell’ente sia una cosa positiva rispetto agli anni di commissariamento di crocettiana memoria, anche soltanto per il cambio di atteggiamento che un amministratore politico deve nei confronti dei cittadini, più diretto e consequenziale rispetto al funzionario regionale che di fatto svolge un altro lavoro. Qualora diventasse presidente del libero consorzio, quali sarebbero le sue priorità di intervento?
Le risposte del sindaco Giuseppe Stefio