Pubblicata l’ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 26 giugno 2025: misure per i settori più esposti al caldo. L’Ugl sollecita l’estensione delle tutele ai lavoratori dell’igiene ambientale
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature elevate, torna al centro dell’attenzione la necessità di adottare misure di prevenzione per i lavoratori esposti al caldo e per le persone fragili. La Regione Siciliana, con ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 26 giugno 2025, ha emanato disposizioni specifiche per le attività nei settori agricolo e florovivaistico, edile ed affini, nonché nelle cave e nelle relative pertinenze esterne, per prevenire i rischi legati alle ondate di calore.
L’ordinanza, disponibile sul sito istituzionale della Regione, sottolinea che le alte temperature costituiscono un fattore di rischio per la salute, soprattutto in ambito lavorativo, con la possibilità di aumento degli infortuni, stanchezza, mancanza di concentrazione e malattie da calore, anche gravi nei casi più estremi. I settori più vulnerabili individuati sono agricoltura, industria, edilizia, cantieri stradali e consegne.
Tuttavia, alcune categorie di lavoratori, tra cui quelli dell’igiene ambientale, risultano escluse dalle misure previste dall’ordinanza. A questo proposito, Paolo Iacono segretario regionale di Ugl Igiene ambientale Sicilia ha lanciato un appello alle autorità competenti e al coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro, chiedendo l’inserimento delle categorie escluse tra quelle tutelate.
“Categorie come i lavoratori dell’igiene ambientale restano escluse dalle misure di prevenzione e precauzione da adottare in caso di alte temperature sui luoghi di lavoro e attività fisiche gravose. Come Segretario della Federazione Igiene Ambientale lancio un appello sia alle autorità competenti che al coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro per l’inserimento di alcune categorie escluse dall’Ordinanza della Presidenza della Regione Siciliana, al fine di garantire la protezione di tutti i lavoratori esposti al caldo con temperature elevate”, ha dichiarato Paolo Iacono.