Aggiornato al 27/10/2025 - 09:53
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Rapporto ISPRA

Europa Verde: consumo di suolo in crescita a Siracusa

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Il report ISPRA 2025 evidenzia un aumento dei terreni urbanizzati, Europa Verde Siracusa chiede interventi concreti per la rigenerazione urbana

Secondo il rapporto 2025 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sul consumo di suolo dei comuni italiani, la provincia di Siracusa ha consumato fino al 2024 19.371 ettari, pari al 9,19% del suo territorio. Questo dato colloca Siracusa al secondo posto in Sicilia, dopo la provincia di Ragusa, per ettari di suolo consumato, con un consumo pro capite di 504,64 metri quadrati per abitante.

Il rapporto evidenzia un trend in crescita del consumo di suolo nella provincia di Siracusa, senza segnali di stabilizzazione o riduzione nei prossimi anni. I comuni con le percentuali più elevate di suolo consumato sono Priolo Gargallo, Pachino, Augusta, Portopalo, Solarino e Siracusa, con valori intorno al 20%.

“I dati mostrano una situazione allarmante per il nostro territorio”, dichiarano i coportavoce di Europa Verde Siracusa, Salvo La Delfa e Giovanna Megna, “con un impatto sulla frammentazione ecologica e sul microclima urbano e con costi, dovuti alla perdita di servizi ecosistemici, sempre crescenti. Tutto ciò determina un maggiore rischio di dissesto idrogeologico, di frane, di erosione costiera, di riduzione del verde in città”.

Le cause del consumo di suolo sono molteplici. Alcune sono di tipo permanente, legate a fenomeni di impermeabilizzazione, mentre altre sono reversibili, come la rimozione del suolo e la sua artificializzazione, con conversione di terreni agricoli in aree urbanizzate o destinate a impianti fotovoltaici a terra.

“Il lavoro svolto in questi anni dalle amministrazioni locali e regionali è stato insufficiente e, in molti casi, assente, come mostrano anche i dati relativi alla percentuale di terreni ripristinati”, proseguono La Delfa e Megna. “Europa Verde – Alleanza Verdi Sinistra sollecita un maggiore impegno e una maggiore determinazione da parte dei sindaci della provincia di Siracusa e, in particolare, del sindaco del capoluogo, mettendo in atto azioni concrete per limitare il consumo di suolo. È necessario passare da una logica di espansione ad una logica della rigenerazione, della riqualificazione e del riutilizzo delle aree costruite esistenti. Siracusa presenta aree edificate e urbanizzate non utilizzate e aree dismesse o degradate che possono trovare una diversa destinazione d’uso e un diverso utilizzo (anche per nuovi impianti fotovoltaici), evitando il consumo di ulteriore terreno e aumentando, in questo modo, la percentuale dei terreni ripristinati”.

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