A Siracusa si chiude la quinta edizione del Cine Oktober Fest, parte del Darkest Dreaming Film Festival, con una programmazione dedicata al lato più inquieto e visionario della settima arte
Al via la quinta e ultima settimana del Cine Oktober Fest, la rassegna di cinema, cultura, teatro e musica giunta alla sua quinta edizione e parte quest’anno della più ampia manifestazione partita a settembre e che si concluderà a dicembre, il Darkest Dreaming Film Festival.
Si rinnova dunque l’invito alla partecipazione nelle varie sedi dove si svolgono gli incontri tra il pubblico – formato da persone di tutte le età che amano non solo il cinema ma il piacere della condivisione – e il direttore artistico Giuseppe Briffa e tutto lo staff organizzativo. Per trovarsi, la scelta varia tra il Biblios Cafè di via del Consiglio Reginale nel centro storico di Ortigia, Hmora Pub di via Tisia; Sonica, via Augusto Von Platen; il Cerchio, via Arsenale e Made Program – Accademia Rosario Gagliardi in via Cairoli. A Siracusa.
Tutto il progetto è autofinanziato, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Siracusa e il contributo di pochi e volenterosi sponsor privati; fra questi anche il sostegno del Comitato Ortigia Resistente.
L’ultima settimana, programmata da stasera, martedì 28 ottobre, ha avuto inizio ieri, lunedì 27, con un fuori programma stra-ordinario: un omaggio memorabile a Diane Keaton, e al suo Looking for Mr. Goodbar, di Richard Brooks. La sala piena e un pubblico attento e commosso ha reso il giusto tributo all’attrice americana, non solo musa di Woody Allen ma sensibile e talentuosa artista capace di interpretare ruoli diversi con impeccabile sensibilità e professionalità: questo film – spesso fuori dai circuiti tradizionali – che esce dagli schemi più noti, ne è la prova assoluta.
Questa, a seguire, la programmazione fino al 2 novembre, compresa nell’Oktober Fest, che ha voluto ispirarsi “all’esplorazione – come spiega Giuseppe Briffa – della cinematografia legata al lato oscuro della psiche umana, dall’espressionismo tedesco ai migliori registi contemporanei”. Ricordiamo che all’Oktober seguirà il NoirVember, un’accurata indagine sul cinema noir in tutte le sue declinazioni tematiche, stilistiche e formali, dai grandi classici agli ultimi Neo-noir.
Il programma:
Darkest Dreaming Film Festival
CINEOKTOBERFEST 25
28 ottobre
The Other Side
LA SIGNORA DI SHANGHAI di Orson Welles
Con presentazione di Francesco Pasqua.
Un labirinto di specchi, desideri e tradimenti: Welles danza con Rita Hayworth in un noir che si frantuma come il vetro, riflettendo l’enigma dell’identità e del doppio. Francesco Pasqua ci guida oltre lo specchio, dove il noir diventa rito di disvelamento.
29 ottobre
Post-horror Wave – Von Trier Saga
NYMPHOMANIAC Vol. II di Lars von Trier
Conclusione della saga sulle psicopatologie vontrieriane.
Il corpo come campo di battaglia, la parola come confessione impossibile. Von Trier chiude il cerchio con un secondo volume che non redime, ma scava. Un’epica del trauma che si fa teoria, pornografia, abisso. Ultimo atto di una liturgia disturbante.
30 ottobre
Scandinavian Black Age
VAMPYR di Carl Theodor Dreyer
Un sogno febbrile, rarefatto, dove la luce stessa sembra morire. Dreyer scolpisce il silenzio e l’ombra in un’opera che anticipa il minimalismo nordico come rituale di sospensione. Il cinema come trance, come veglia funebre dell’immagine.
31 ottobre
HALLOWEEN NIGHT – Dj Set
A cura di Fabio Belluomo
Per celebrare la festa più oscura dell’anno, al Biblios Café con cocktail mostruosi, atmosfera da brivido e musica rock, dark, punk, metal e elettronica.
1 novembre
Post-horror Wave
NOSFERATU di Robert Eggers
Per la festa di Tutti i Santi, Eggers reinventa il mito: il vampiro non è più solo spettro, ma archetipo incarnato. Un film che respira folklore, sangue e paesaggio, dove la morte è un dio antico che cammina tra noi.
2 novembre
The SILENT imAGE
NOSFERATU – UNA SINFONIA DELL’ORRORE di F.W. Murnau
Versione restaurata in 4K e musicata in vj Live Synth
A cura di Giuseppe Briffa.
Il capolavoro totale dell’Espressionismo tedesco. Il ritorno dell’ombra originaria. Murnau scolpisce la psiche di un popolo devastato dalla prima guerra mondiale nella mostrificazione del Non-Morto, l’incubo con luce e silenzio. Il cinema muto si fa corpo sonoro, apparizione viva.






