Aggiornato al 07/03/2023 - 08:55

Centrodestra, vertice rinviato: seconda fumata nera per il candidato sindaco

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E adesso è la volta di Ferdinando Messina…

Il centrodestra siracusano ha rinviato il vertice, previsto lo scorso sabato mattina, a causa di alcune indisponibilità, ma soprattutto per l’assenza di una quadra complessiva sul nome del candidato a sindaco.

Errori, fughe in avanti ma anche diplomazie e ipotesi alternative sul campo, per cercare di uscire dall’impasse che sta letteramente mettendo in discussione la credibilità e il vantaggio elettorale della compagine del centrodestra siracusano.

Il disimpegno degli ex deputati Bonomo, Bandiera, Cafeo e Vinciullo, ha contribuito a rendere più complicata la tanto auspicata unità della compagine, spingendo le diplomazie a riattivare i canali di dialogo con tutte le forze politiche, partendo da quelle escluse dal tavolo dei partiti tradizionali.

La candidatura di Giuseppe Assenza, tanto auspicata dall’Onorevole Giuseppe Carta, esponente dell’Mpa, che vedrebbe il sostegno di Stefania Prestigiacomo, Fratelli d’Italia e un pezzo della Democrazia Cristiana, ha prodotto alcune lacerazioni ed evidenziato diversi distinguo che potrebbero non garantire una quadra complessiva ed esaustiva in termini di vittoria al primo turno. Non classificata la Lega, al momento, commissariata e dunque senza esponente al tavolo.

In casa Fratelli d’Italia, il deputato nazionale Luca Cannata guarda da bordo campo in attesa che i partiti facciano i nomi per avviare la formale consultazione di rito.

Da Forza Italia una candidatura organica al centrodestra

Cosa ben diversa in Forza Italia, all’interno del cui perimetro, locale e regionale, la famiglia Gennuso, già ampiamente dichiarata sulla candidatura di Ferdinando Messina, ha attivato la ricognizione e le prove di dialogo sul gradimento complessivo del suo candidato per testare la reale fattibilità del progetto.

Tavoli, incontri, riunioni carbonare più o meno segrete sarebbero dunque il preambolo per un’uscita frontale e senza paura di Forza Italia che, preso atto del percorso diventato oggettivamente più complicato per la candidatura di Giuseppe Assenza, sarebbe dunque pronta, in nome del candidato che non può non essere organico alla coalizione di centrodestra, a presentare ufficialmente il nome di Ferdinando Messina.

Prove di dialogo continuano però anche tra i dissidenti del metodo “dell’uomo calato dall’alto” del centrodestra, Bonomo, Bandiera, Cafeo e Vinciullo, con Officina Civica e Civico 4. Movimenti già in corsa con i rispettivi candidati Alfredo Foti e Michele Mangiafico. Confronti più serrati invece con la componente che fa riferimento a Gennuso per Forza Italia.

A naso, i tempi per la individuazione di un candidato unitario che sia capace di abbracciare un progetto credibile in alternativa all’attuale amministrazione Italia, però, sembrano ancora lontani dalla definizione e cozzano sia con la scadenza elettorale sia, soprattutto, con la ventilata ipotesi di vittoria certa.

 

 

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