Il capogruppo di Fratelli d’Italia accusa l’Amministrazione comunale: “Servizio costoso per raccolta differenziata ferma al 50% ed evasione non contrastata“
Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Siracusa, Paolo Cavallaro, interviene con dure critiche sull’approvazione delle nuove tariffe della Tari. Secondo Cavallaro, la riduzione annunciata dall’Amministrazione comunale non ha basi strutturali e si regge su entrate occasionali.
“La modestissima riduzione vantata dall’Amministrazione non è strutturale, ma frutto di copertura occasionale in parte con introiti dell’imposta di soggiorno e in parte con fondi derivanti da una convenzione con il parco archeologico”, afferma Cavallaro.
Il rappresentante di FdI punta il dito contro l’elevato costo del servizio di raccolta rifiuti, attribuendone le cause principali alla bassa percentuale di raccolta differenziata, che si attesterebbe attorno al 50%, e a un’alta evasione ed elusione fiscale, che, secondo lui, verrebbero contrastate in modo insufficiente dall’Amministrazione.
“La verità è che il costo altissimo del servizio dipende da una percentuale di raccolta differenziata ferma al 50% circa e da un’alta evasione ed elusione fiscale, che l’Amministrazione sta combattendo in modo blando”, prosegue Cavallaro.
Centrale nella sua analisi è anche il tema della raccolta puntuale, sperimentata nella frazione di Cassibile, ma della quale, sottolinea, “non si conoscono gli esiti, né i tempi di estensione al resto della città”.
“Questa potrebbe essere la soluzione per incentivare la raccolta differenziata e quindi la riduzione dei costi, dipendenti maggiormente dall’eccessiva quantità di rifiuto indifferenziato, oltre che dall’evasione di troppi cittadini”, dichiara.
Cavallaro conclude con un giudizio netto sull’operato dell’Amministrazione in tema rifiuti:
“Insomma, anche su questo tema l’Amministrazione è fallimentare”.