Aggiornato al 01/03/2023 - 10:09

Amministrative, scossone al centro destra da Bonomo, Bandiera, Cafeo e Vinciullo: “Ci tiriamo indietro, ma valuteremo se il candidato sarà adeguato”

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Una riunione da “quadrumvirato” per fare un passo indietro, ma due in avanti nell'”impasse” che sta bloccando nel centrodestra siracusano la nomina del candidato alla carica di sindaco.

Siracusa merita un progetto credibile e di ampio respiro, che affronti le problematiche ereditate immaginando un futuro che sappia garantire coesione e benessere” esordiscono Edy Bandiera, Mario Bonomo, Giovanni Cafeo e Vincenzo Vinciullo.

Siracusa esige un’amministrazione capace, affidabile, inclusiva, intellettualmente onesta – proseguono – ed il centrodestra non può restare bloccato in pratiche scarsamente comprensibili dall’elettorato. Per questi motivi, riconoscendoci nei governi Meloni e Schifani, vista la scarsa residualità di tempo che ci separa del termine per la presentazione delle liste, non condividendo il metodo di lavoro fin qui svolto dal tavolo “siracusano”, confidiamo che lo stesso riesca in tempi brevi ad elaborare una proposta all’altezza delle aspettative della Città. Pertanto, al solo scopo di facilitare il lavoro ed arrivare in tempi brevissimi ad una soluzione, sottraiamo i nostri nomi dalla valutazione del tavolo.”

Un passo indietro dunque per Bandiera, Bonomo, Cafeo e Vinciullo, allo scopo di farne compiere almeno due in avanti al “costipato” tavolo del centrodestra siracusano. Un sacrificio che probabilmente è costato più di tutti, ancora una volta, a Enzo Vinciullo ma che potrebbe servire finalmente a smuovere le acque della coalizione.

Valutazione, tra l’altro, già recentemente depositata nelle urne dai siracusani – ricordano i 4 firmatari della nota, tutti recentemente candidati alle elezioni regionalicon un patrimonio di voti tutt’altro che marginale, nell’attesa che si riesca a sintetizzare una valida proposta che possa far procedere speditamente il Centrodestra siracusano nel vivo della campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative.”

Ecco però la stoccata finale del “quadrumvirato”, che si riserva una “via di fuga” qualora il nome scelto dal tavolo del centrodestra, in particolare dal primo partito e cioè Fratelli d’Italia, non sia ritenuto valido: “Sarà infine nostra cura valutare se la proposta che uscirà dal tavolo sia all’altezza delle esigenze della nostra Città.”

Chissà se il nome di Giuseppe Assenza, a fior di labbra pronunciato in quasi tutte le riunioni del centrodestra ma definito “un candidato dormiente” da Enzo Vinciullo, sia ritenuto all’altezza delle esigenze dal nuovo quadrumvirato siracusano o se lo costringerà ad eventuali scelte alternative.

Il tempo però scorre e presto tutti i nodi dovranno essere sciolti.

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