Traffico congestionato in Corso Umberto, Durissimo attacco di Davide Biondini (Ortigia Resistente) contro l’ordinanza del Comune. “Cinque giorni di blocco per una fiera, senza prevedere corridoi per le ambulanze”. Nota del gruppo di FI: “Traffico paralizzato”
Monta la protesta contro la chiusura del centro città per la Fiera dei Morti. A poche ore dall’annuncio dell’evento da parte del Comune, arriva un durissimo attacco da parte di Davide Biondini, portavoce del comitato Ortigia Resistente, che definisce l’ordinanza “insensata” e un “atto di irresponsabilità amministrativa”.
Al centro della polemica sulla Fiera dei Morti a Siracusa c’è l’Ordinanza Dirigenziale n. 654 del 28 ottobre 2025, che impone lo stop al traffico per cinque giorni (dal 30 ottobre al 3 novembre) in arterie vitali come Corso Umberto I, Foro Siracusano e viale Montedoro.
Di seguito, la nota integrale diffusa da Davide Biondini.
“Siracusa ostaggio di un’ordinanza insensata: chiudere corso Umberto per cinque giorni è un atto di irresponsabilità amministrativa”
Con l’Ordinanza Dirigenziale n. 654 del 28 ottobre 2025, il Comune di Siracusa ha deciso di chiudere al traffico per cinque giorni consecutivi (dal 30 ottobre al 3 novembre) corso Umberto I, Foro Siracusano e viale Montedoro, per consentire lo svolgimento della cosiddetta Fiera dei Morti.
Una decisione inaccettabile, improvvida e priva di buon senso, che mette a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini, oltre a confermare l’ennesima dimostrazione di incapacità gestionale e disprezzo per la città reale.
Una città paralizzata per una fiera
La chiusura simultanea di arterie fondamentali come corso Umberto e Foro Siracusano significa bloccare uno dei principali assi di collegamento tra la zona Umbertina, piazzale Marconi e via Malta.
Le vie alternative indicate — via A. Rizza, via Malta, via Somalia, via Catania — sono stradine già congestionate, del tutto inadatte a reggere l’impatto del traffico di attraversamento. È prevedibile, e quasi certo, che la città rimarrà bloccata per giorni, con disagi gravissimi per residenti, lavoratori e soprattutto per i mezzi di soccorso.
Rischio per i soggetti fragili e le emergenze sanitarie
Ciò che rende la vicenda ancora più grave è la totale assenza di un piano di emergenza.
Nell’ordinanza non è previsto alcun corridoio riservato per le ambulanze o i veicoli di emergenza, nessuna deroga per soggetti fragili o con esigenze sanitarie, nessuna misura di mitigazione per garantire la continuità dei servizi essenziali.
Si tratta di una violazione palese dei principi sanciti dal Codice della Strada (artt. 1, 6, 7 e 177), che impongono alle amministrazioni di garantire sempre il libero e sicuro transito dei mezzi di soccorso anche in presenza di eventi pubblici.
“Cittadini trattati come un fastidio”
È del tutto incomprensibile che, per un evento commerciale di carattere locale, si scelga di sospendere per quasi una settimana la normale vita cittadina, come se Siracusa potesse permettersi di chiudere il suo cuore viario per ragioni di pura convenienza politica o commerciale.
La sensazione è quella di vivere in una città gestita come un palcoscenico permanente, dove la logica degli eventi prevale su quella della sicurezza, del rispetto e della vivibilità.
Appello alle autorità di ordine pubblico
Per questo motivo, si chiede pubblicamente alla Prefettura, al Comando Provinciale dei Carabinieri e alla Questura di Siracusa di verificare la compatibilità dell’ordinanza con le norme del Codice della Strada e con i principi di tutela della pubblica incolumità.
Siracusa non può continuare a subire decisioni estemporanee e prive di valutazione dell’impatto reale sulla vita quotidiana.
Chiudere un’arteria vitale per cinque giorni non è un gesto di organizzazione, ma un atto di arroganza amministrativa e disprezzo per la collettività. Una città che pretende di essere “turistica e moderna” non può comportarsi come se i suoi cittadini fossero un ostacolo da aggirare ogni volta che si monta una fiera.
Il gruppo di Forza Italia: “Traffico Paralizzato
“Nel congratularci del tanto vantato successo dovuto al grande numero di operatori partecipanti alla fiera dei morti non possiamo che far notare a malincuore che tale risulta inefficace se non pensato in luoghi idonei e servizi correlati ben pensati, come riscontrato da tutti i cittadini siracusani ancor prima del taglio del nastro inaugurale il traffico cittadino si sia completamente paralizzato, creando disagi a chi deve per motivi di lavoro, studio e tanto altro non attinente al momento di intrattenimento recarsi in quella zona o transitare in quella parte di città.
Le tante vantate politiche finalizzate al rilancio e la riqualificazione delle periferie dovrebbero proprio partire da queste iniziative, di luoghi idonei nel territorio cittadino ce ne sono tanti ma che ahinoi vengono sistematicamente dimenticati e mai valutati per ospitare questi eventi.”
I consiglieri di Forza Italia:
Cosimo Burti
Alessandra Barbone
Damiano De Simone
Luigi Gennuso
Salvatore La Runa
Leandro Marino


 
				 
								 
															


 
															

 
				 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								