Gissara (Italia Nostra):”Che ne è di leggi e regolamenti a tutela delle coste e del paesaggio?”
Fontane Bianche, un tempo una rinomata località balneare dalle acque cristalline e paesaggi incantevoli, sta vivendo un periodo di profondo degrado e incuria. Le cartoline illustrate che un tempo ritraevano le sue bellezze naturali sono ormai solo un ricordo, sostituite da immagini di abbandono e disattenzione. Tra aiuole indecorose, problemi di sicurezza stradale e una spiaggia deturpata, la zona sta rapidamente perdendo il suo fascino e la sua attrattiva. Ad evidenziarlo, con una nota diramata alla stampa è Liliana Gissara, presidente di Italia Nostra di Siracusa
Fontane Bianche, una località un tempo rinomata, è ora scenario di degrado e incuria
“Alle cartoline illustrate di un tempo con le più belle vedute dei luoghi dove si trascorrevano le vacanze, si sostituiscono immagini di incuria e degrado veramente desolanti.
Domenica scorsa, recandomi alla Guardia Medica di Fontane Bianche, ho riscontrato l’antigienica ed indecorosa condizione delle aiuole poste all’ingresso del Presidio Sanitario . Da aggiungere che proprio davanti a quelle aiuole c’è la fermata del bus, di cui si servono principalmente i forestieri, per lo più stranieri.
Non solo pregiudicati igiene e decoro, ma anche la sicurezza, dei frequentatori del Presidio sanitario, essendo di tutta evidenza il rischio di inciampare nella grata della canaletta di scolo delle acque meteoriche del marciapiede vistosamente sporgente dal suo canonico alloggiamento, proprio in corrispondenza della scaletta di accesso.
Rischio già corso da uno dei medici che usciva di fretta.
A Fontane Bianche, cresciuta male dal punto di vista urbanistico, non solo incuria, ma anche scarsa attenzione alla sicurezza. Il palo della luce in corrispondenza del collo di bottiglia di Via delle Muse, pericolante, è provvisoriamente … messo in sicurezza con una corda ancorata alla ringhiera della villetta che sta in quel punto. Ancora, Via Teti, senso unico per andare a Cassibile, presenta un fondo stradale con avvallamenti, gobbe, buche, assai pericoloso e disagevole. Si consideri che può valere come via di fuga per migliaia di persone in caso di calamità o di gravi emergenze.
Altre vie presentano problemi di cedimenti delle tracce dei sottoservizi. Nessuna cura per una contrada che riversa molti milioni di euro di IMU nelle casse del Comune.
Una ultima cartolina non può che riguardare quello che era l’angolo più incantevole e suggestivo della contrada balneare: la Spiaggetta, una caletta dalle acque cristalline colore smeraldo, che non aveva nulla da invidiare alle più celebrate spiagge di altre Regioni, già godibile dalla provinciale, deturpata nel tempo oltre ogni immaginazione.