Aggiornato al 09/04/2025 - 17:46
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Solidarietà-antiviolenza

Noto ricorda Sara Campanella: in corteo fino alla cattedrale

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Flash mob in Cattedrale : presenti studenti, forze dell’ordine, politici e il vescovo Rumeo

C’erano gli studenti, c’erano le forze dell’ordine,  i politici e gli amministratori. C’era anche il vescovo di Noto, monsignor Salvatore Rumeo. Noto ha salutato Sara stamattina, in un corteo che ha percorso tutto il centro storico della città barocca, fino alla cattedrale, in cui tramite un flash mob si è alzato il “no” al femminicidio.

Noto, la città di Stefano Argentino, il 27enne che ha confessato l’omicidio della studentessa universitaria Sara Campanella, originaria di Misilmeri, ha voluto testimoniare la vicinanza alle famiglie delle vittime. Tanti i sindaci della provincia presenti al momento di riflessione e di ricordo, che hanno voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni.

«I temi del femminicidio e della violenza – ha dichiarato Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla – hanno una profonda radice culturale, che trova causa nella disgregazione sociale e valoriale che viviamo da tempo. Se non si ricuce l’effetto è questo, se non si rimargina questa ferita, che è prima di ogni cosa culturale e relazionale, purtroppo fenomeni come questo ci saranno e continueranno a riempire le nostre cronache».

«Un momento di profondo raccoglimento – ha dichiarato Rossana Cannata, sindaco di Avola, presente insieme al Centro antiviolenza comunale Doride – per affermare con forza un impegno comune contro ogni forma di violenza sulle donne. Per dire no alla cultura del possesso e sì a una cultura del rispetto, della libertà e della dignità. Perché ogni donna abbia il diritto di vivere senza paura. Sempre.»

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