Aggiornato al 30/06/2025 - 10:59
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Pachino, Il Consiglio comunale aumenta la Tassa sui rifiuti, Fronterrè: “Colpisce chi è in difficoltà”

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Dura denuncia dell’opposizione contro maggioranza e presidente del Consiglio: atti negati e violazione delle norme sulla trasparenza amministrativa

Il consiglio comunale ha aumentato le tariffe della Tassa sui rifiuti. E’ successo durante l’ultima seduta consiliare, prevista il 26 ma slittata al 27 per mancanza del numero legale.

A denunciare l’aumento della Tari è stato il consigliere di opposizione, Davide Fronterrè. «Un aumento sconsiderato  – ha detto l’esponente del Partito Democratico – che colpisce famiglie, attività produttive e cittadini già in difficoltà. Un aumento che non ho potuto evitare, ma che non condivido in alcun modo, perché frutto di una gestione miope, autoreferenziale e priva di ascolto del territorio».

Ma non è tutto. Il consigliere dei democratici ha anche denunciato il mancato inserimento delle sue interrogazioni all’ordine del giorno «con un silenzio che sa di censura – ha proseguito Fronterrè – Gli uffici comunali non consegnano gli atti richiesti da oltre un mese, ostacolando deliberatamente la mia attività di controllo e impedendomi di esercitare pienamente il mio mandato di Consigliere comunale. Tutto ciò viola le norme sul diritto di accesso e sulla trasparenza amministrativa e configura una preoccupante strategia di delegittimazione del ruolo delle opposizioni».

Durante la seduta di venerdì scorso, tra i punti all’ordine del giorno c’erano anche il sorteggio per la nomina di un componente del collegio dei revisori dei conti, le variazioni al bilancio provvisorio 2025, l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione del servizio di tesoreria comunale e l’approvazione del piano economico finanziario della Tassa sui rifiuti per il 2025, assieme alle tariffe e alle scadenze e il regolamento sui controlli interni.

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