Dopo la denuncia del consigliere PD Fronterrè. Gambuzza: “Vogliono bloccare la nostra amministrazione”.
Il prefetto di Siracusa, Giovanni Signer, ha scritto al Comune, chiedendo chiarimenti sugli affidamenti diretti. La vicenda è legata alle segnalazioni del consigliere comunale del Partito democratico, Davide Fronterrè, che ha chiesto l’intervento del prefetto su alcune tematiche. Secondo la ricostruzione di Fronterrè, ci sarebbero stati tanti casi di anomali affidamenti diretti. Poi l’ultima infuocata seduta consiliare, in cui è stato approvato il bilancio stabilmente riequilibrato, il consigliere dei democratici ha duramente criticato il sindaco, Giuseppe Gambuzza, e l’intera maggioranza.
«Continuano a ignorare temi cruciali come la sicurezza degli edifici scolastici e la gestione della discarica di Coste Sant’Ippolito – aveva dichiarato Fronterrè – e nonostante le ripetute interrogazioni, il presidente del consiglio comunale (Martina Giuliano) ha impedito la discussione, negando il diritto di controllo delle opposizioni e favorendo un clima di prepotenza. La sicurezza nelle scuole e la gestione dell’emergenza ambientale sono questioni che questa amministrazione ha sistematicamente eluso, mentre il sindaco ha ridicolizzato il Partito Democratico, accusandolo di rallentare il lavoro degli uffici e minacciando di non rispondere più alle interrogazioni. Per il Sindaco, esercitare il diritto dei consiglieri a chiedere conto è una “perdita di tempo”. Chiederò l’intervento del Prefetto per garantire che le opposizioni possano svolgere il proprio ruolo senza subire censure. La sicurezza dei cittadini e la salute pubblica non possono essere trattate con superficialità».
E il prefetto Signer ha scritto al sindaco, chiedendo chiarimenti e approfondimenti. Gambuzza ha annunciato di aver inviato al Prefetto gli atti per cui il consigliere Fronterrè ha lamentato, con lettera allo stesso Prefetto, la presunta violazione. «Sono più che certo – ha detto il sindaco – che i nostri dirigenti, con il conforto di un segretario generale che ha operato a scavalco non da un Comune qualsiasi, ma dal capoluogo provinciale, hanno rispettato appieno l’obbligo motivazionale. È chiaro che il Fronterré e il Partito Democratico, con questa mossa, vogliono paralizzare le iniziative della nostra amministrazione, considerata troppo fattiva».