La Regione Siciliana ha ritirato il sostegno economico al festival cinematografico organizzato dalla Pro Loco dopo aver accertato che l’evento non possedeva la storicità quinquennale richiesta dal bando
La Regione Siciliana ha revocato il contributo di 34.142 euro concesso alla Pro Loco Marzamemi per l’organizzazione del Marzamemi Cinefest. La decisione è arrivata dopo un supplemento istruttorio che ha accertato l’assenza di uno dei requisiti fondamentali previsti dal bando: la storicità quinquennale dell’evento.
Si era scatenata una polemica, nei mesi scorsi, sull’edizione del festival passato dalla terza alla sesta edizione.
Il Dipartimento regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo aveva inizialmente inserito il festival nel programma di assegnazione dei contributi per l’anno 2025, riservandogli un finanziamento provvisorio. Tuttavia, le verifiche successive hanno fatto emergere criticità rispetto ai requisiti richiesti dall’avviso pubblico per il sostegno a festival e rassegne cinematografiche.
La Pro Loco Marzamemi, attraverso il proprio legale, aveva sostenuto che il Marzamemi Cinefest rappresentasse l’evoluzione del Festival Internazionale Cinema di Frontiera, manifestazione avviata nel 2001 e quindi in possesso della storicità necessaria. A sostegno di questa tesi erano stati presentati documenti relativi ai contributi ricevuti negli anni 2020 e 2021 per l’organizzazione del Cinema di Frontiera.
L’istruttoria condotta dalla Sicilia Film Commission ha però accertato che nel settembre 2021 si sono svolti entrambi gli eventi in forma distinta e autonoma. Questa circostanza ha dimostrato che il Marzamemi Cinefest e il Festival Internazionale Cinema di Frontiera sono due manifestazioni separate, nonostante la Pro Loco avesse collaborato agli aspetti organizzativi del Cinema di Frontiera.
La partecipazione della Pro Loco all’organizzazione di un festival esistente non poteva quindi legittimare la rivendicazione della storicità quinquennale per un evento differente. Il requisito della continuità temporale deve infatti riferirsi alla manifestazione stessa e non ai soggetti che ne curano gli aspetti logistici.
Il provvedimento di revoca, firmato dal dirigente generale Maria Concetta Antinoro e dal dirigente del Servizio Sicilia Film Commission Nicola Tarantino, ha comportato la riduzione dell’impegno di spesa assunto sul capitolo di bilancio regionale destinato al sostegno delle manifestazioni cinematografiche.
La decisione arriva dopo un iter amministrativo che aveva previsto la richiesta di documentazione integrativa alla Pro Loco e l’apertura di un procedimento di revoca, al quale l’associazione aveva risposto con le proprie controdeduzioni. L’analisi della documentazione prodotta ha tuttavia confermato l’insussistenza dei requisiti previsti dal bando.






