Il centro di eccellenza chirurgica Casa di Cura Villa Azzurra continua a dare lustro alla sanità siracusana
Nove interventi di chirurgia mini invasiva alla prostata ad altrettanti signori, tra cui un ottantenne al quale non era possibile l’operazione con il metodo chirurgico tradizionale, sono stati eseguiti con successo nella giornata di ieri, venerdì 16 dicembre, dall’equipe di Casa di cura Villa Azzurra, guidata dalla specialista in Urologia e Andrologia dott.ssa Agata Di Dio, coadiuvata dal tutor dott. Rino Iapicca, Responsabile Urologia Casa di cura Santa Rita di Atripalda in provincia di Avellino.
L’innovativa tecnica usata negli interventi, ovvero il trattamento SoracteLite, consiste nell’inserimento per via percutanea di fibre ottiche (una o due fibre per lobo, in funzione del volume basale della ghiandola prostatica), tramite accesso transperineale, e nell’erogazione di energia laser per alcuni minuti che produce un riscaldamento del tessuto fino alla sua distruzione. Ciò causa una progressiva riduzione del volume del lobo prostatico (riduzione del volume almeno del 40% rispetto al volume basale ad 1 anno dal trattamento) e successiva scomparsa dei sintomi. La pianificazione del trattamento, l’inserimento degli aghi e il monitoraggio avvengono sotto guida ecografica.
Per facilitare la manovra di inserimento, il sistema dispone di un dedicato Sistema Guida multi-applicatore per sonda ecografica transrettale con il relativo Software di Pianificazione che visualizza le linee guida e l’area di ablazione stimata sullo schermo dell’ecografo.
SoracteLite, un destino di successi scritto nel nome
Il nome del trattamento racchiude, in una unica parola, un collegamento all’applicazione urologica (“Soracte” è il nome di un monte italiano – nominato anche nell’incipit di un carme oraziano – dove era presente il monastero in cui visse il monaco Nonnoso, divenuto Santo e considerato protettore degli ammalati di reni) e il tipo di trattamento leggero e microinvasivo (“Lite”, la cui pronuncia in inglese nasconde anche il riferimento alla luce e quindi al laser).
Il nome SoracteLite permette infine di differenziare la procedura con ECHOLASER (microinvasività e approccio multifibra in un unico sistema) da altre tecniche di ablazione termica.
“Ringrazio sia il dottor Iapicca sia l’eccezionale professionalità dello staff di Villa Azzurra per l’opportunità avuta oggi, quella cioè di aver contribuito in maniera sostanziale a migliorare la qualità della vita di nove persone”, ha dichiarato la dottoressa Agata Di Dio, che prosegue: “In quanto giovane urologo e andrologo, ho sempre guardato con attenzione e curiosità alle innovazioni e alle nuove tecniche chirurgiche. La medicina – conclude la dott.ssa Di Dio – è un campo in cui ogni innovazione comporta miglioramenti per l’intero genere umano, per questo ogni occasione di aggiornamento delle proprie conoscenze non può che essere un investimento per il benessere comune e per la propria crescita personale.“