Martedì 12 novembre, dalle ore 10 alle 12, i lavoratori del settore Industria della CISL, mentre sarà in corso lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL, si riuniranno in un sit-in di protesta in piazza Archimede, davanti alla Prefettura di Siracusa
L’iniziativa, organizzata dalla segretaria generale della UST Vera Carasi, ha l’obiettivo di sostenere le istanze di riconversione e transizione dell’intero polo industriale siracusano verso un modello più sostenibile.
La manifestazione è stata decisa al termine di un ciclo di assemblee, culminato in un incontro presso la sala meeting della Sasol, dove i rappresentanti delle sei categorie sindacali del polo industriale – chimici, edili, metalmeccanici, servizi, trasporti ed elettrici – hanno ribadito l’importanza di una mobilitazione unitaria. Le richieste includono la tutela dell’economia industriale provinciale, la salvaguardia dei livelli occupazionali e una maggiore attenzione alla salute e all’ambiente.
In rappresentanza delle varie categorie, i segretari generali Alessandro Tripoli (Femca), Nunzio Turrisi (Filca) e Angelo Sardella (Fim), insieme ai colleghi Teresa Pintacorona (Fisascat), Alessandro Valenti (Fit) e Giuseppe Giansiracusa (Flaei), hanno dichiarato: “La CISL sostiene una transizione del polo industriale siracusano verso l’era green. Chiediamo al Governo nazionale un impegno concreto per supportare i processi di riconversione dei vari siti, mentre a Palermo sollecitiamo un piano industriale straordinario a tutela dell’occupazione e della sicurezza ambientale.”
L’evento coincide con lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL per la giornata del 12 novembre, un’iniziativa che ha ricevuto il sostegno anche dal Partito Democratico (PD). Al termine del sit-in, una delegazione dei lavoratori consegnerà un documento ufficiale al Prefetto, chiedendo un’azione coordinata per affrontare le problematiche urgenti dell’area industriale siracusana.
L’obiettivo del sindacato, sebbene non in forma unitaria, è chiaro: proteggere l’economia locale, garantire una transizione ecologica efficace e salvaguardare i posti di lavoro in uno dei poli industriali più importanti d’Italia.