Aggiornato al 30/06/2025 - 16:53
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Dimissioni

PD siracusano nel caos, Monterosso (Left Wing) lascia sbattendo la porta: “Basta teatrini, serve un confronto vero o il partito muore”

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Un congresso cittadino surreale, accuse incrociate, ricorsi e un partito paralizzato. Il Partito Democratico di Siracusa è senza dubbio, per l’ennesima volta, nel pieno di una crisi

In questo clima, l’area di sinistra “Left Wing” si è riunita per analizzare la situazione e ha nominato nuovi coordinatori provinciali. Ne parliamo con Marco Monterosso, coordinatore uscente e dimissionario anche dall’Assemblea nazionale del PD.

Monterosso, dopo il congresso cittadino il PD siracusano sembra a un punto di non ritorno. Qual è la vostra lettura?
“La nostra lettura è di profonda amarezza. Stiamo assistendo a uno stucchevole teatrino che danneggia l’intero partito. La vicenda del congresso cittadino è surreale, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Come Left Wing, la nostra prima reazione è di esprimere piena solidarietà ai Giovani Democratici, accusati indegnamente di aver manipolato il voto. Ma il problema è più a monte: c’è una manifesta incapacità dell’intera classe dirigente del PD nel trovare una soluzione condivisa, nell’interesse di iscritti ed elettori”.

Voi parlate di immobilismo e di un “tutti contro tutti”. Qual è la via d’uscita che proponete?
“L’immobilismo, alimentato dai ricorsi e dall’inerzia del segretario provinciale, ci sta distruggendo. La via d’uscita non sono i presunti ‘mediatori’ alla ricerca di soluzioni di comodo che salvino la faccia a qualcuno. Serve un reset. Occorre convocare al più presto un tavolo politico vero, dove tutte le componenti si confrontino, anche duramente se necessario, per porre fine a questa stagione in cui il Partito è apparso ripiegato solo su sé stesso e sulle sue beghe interne”.

Lei ha annunciato le sue dimissioni da coordinatore e dall’Assemblea nazionale. Una scelta che suona come una rottura definitiva. È così?
“Le mie dimissioni sono un atto di responsabilità. Non è in gioco l’orgoglio ferito di qualcuno o una casella in un organigramma. Qui è in gioco la sopravvivenza stessa del Partito Democratico come attore autorevole nel quadro politico provinciale. Lascio il coordinamento ai nuovi eletti, Igor Previtera e Valerio Greco, con l’auspicio che il mio passo indietro possa essere un segnale forte per stimolare quel confronto vero, non più rinviabile, di cui il PD ha un disperato bisogno per tornare a parlare alla città e non solo a sé stesso”.

In foto da sinistra il coordinatore uscente di Left Wings Marco Monterosso e uno dei due nuovi eletti Valerio Greco.

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