Il deputato nazionale contro i tagli a Lentini, Avola-Noto e Augusta. Dura critica alla gestione di Caltagirone (ASP) e Iacolino (Regione). “Porterò la questione al Ministero della Salute”
“Giù le mani dagli ospedali di provincia!”. È un intervento durissimo quello di Luca Cannata, deputato nazionale di Fratelli d’Italia, che si oppone con fermezza alla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera per la provincia di Siracusa. Il parlamentare chiede la sospensione immediata del parere sul piano e attacca la dirigenza dell’ASP e della Regione.
Cannata: “Piano inaccettabile che penalizza Lentini, Avola-Noto e Augusta”
“La proposta di riallocazione dei posti letto, che penalizza gravemente gli ospedali di Lentini e di Avola-Noto, così come Augusta con Oncologia, è inaccettabile,” ha dichiarato Cannata. “FdI si oppone con determinazione a qualsiasi piano che riduca ulteriormente i servizi ospedalieri sul nostro territorio, già messo a dura prova.”
La richiesta formale è quella di sospendere il parere sulla rete ospedaliera, in attesa che “l’amministrazione regionale fornisca chiarezza su come vengono articolate le strutture tra complesse e semplici, come previsto dal D.M. 70”.
Secondo il deputato, è inammissibile giustificare i tagli attuali con il futuro nosocomio: “Non accettiamo che vengano sottratti posti letto agli ospedali di provincia pensando di giustificarli con l’aumento di quelli del nuovo ospedale di Siracusa, che sto seguendo nella sua realizzazione e che ovviamente non nascerà se non con i tempi tecnici previsti.”
Critiche alla dirigenza ASP e regionale
L’esponente di Fratelli d’Italia non risparmia critiche ai dirigenti, nominando direttamente il DG dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, e il dirigente regionale della Pianificazione Strategica, Salvatore Iacolino. “Non è possibile che il territorio venga ignorato da chi ha il dovere di rappresentarlo e tutelarlo,” ha affermato Cannata. “È necessario un confronto serio e aperto con i sindaci, che devono poter essere parte attiva nelle decisioni che li riguardano.”
Cannata ha infine annunciato che porterà la questione a Roma: “Ne parlerò anche al Ministero della Salute per fermare questa proposta che rischia di ridurre la qualità dei servizi sanitari in provincia di Siracusa”.