L’ex assessore al verde pubblico e leader di Lealtà e Condivisione interviene sulla piantumazione degli alberi a Siracusa attraverso il “Bando periferie”
“Mentre a pochi passi li davanti si impiantavano i nuovi alberi di via Agatocle presentati in pompa magna, sarebbe stato logico aspettarsi che venissero sostituiti anche questi 2 esemplari di Jacaranda piantati appena un anno e mezzo fa con i medesimi fondi del Bando Periferie. E invece no, nonostante un anno di segnalazioni dei residenti sono rimasti così a fare il pari con il palo di castagno che li avrebbe dovuti sorreggere in vita. “
Lo dichiara Carlo Gradenigo, già assessore al Verde Pubblico di Siracusa.
“Adesso tocca al nuovo parcheggio di Via Damone dove al posto dei 4 pali intorno agli alberi si continuano ad utilizzare i medesimi singoli e inutili pali di castagno che alla prima occasione si piegano o si spezzano facendo rovinare per terra le giovani piante. E così siamo già a – 4 su 20 alberi totali e la stessa sorte toccherà presto a tutti gli altri, compresi quelli su via Tisia e Pitia se non si sostituiscono i tutori.”
“Ma poco importa – prosegue l’ex assessore – se la ditta avrebbe l’obbligo di garantirne l’attecchimento e la sostituzione, se in via Agatocle abbiamo già perso un anno di crescita e sviluppo degli alberi, una volta fatta la foto e tagliato il nastro ci si dimentica di tutto.
E allora è bene ricordare a questa amministrazione che la messa a dimora di un albero è solo l’inizio, non la fine di un progetto” conclude Gradenigo.