L’ex assessore Alfredo Foti solleva interrogativi sulla realizzazione, i costi e la gestione futura del parcheggio strategico per la mobilità cittadina
A oltre 20 anni dall’avvio del progetto, il Parcheggio Mazzanti di Siracusa è ancora lontano dal completamento. L’ex assessore comunale Alfredo Foti ha sollevato numerosi interrogativi sulla realizzazione dell’opera, chiedendo maggiore chiarezza da parte dell’amministrazione comunale e dei responsabili dei lavori.
Un progetto in attesa da due decenni
Il parcheggio Mazzanti è considerato una struttura strategica per la mobilità cittadina, destinata a decongestionare il traffico e migliorare l’accessibilità al centro storico. Tuttavia, nonostante le ripetute promesse di apertura – inizialmente prevista per il 2022 e poi rimandata al 2024 – l’infrastruttura rimane incompleta.
Foti pone una serie di domande chiave:
- Qual è l’effettivo stato di avanzamento dei lavori?
- Quanto è costato finora alla collettività?
- Quali certificazioni, impianti e autorizzazioni mancano ancora?
- Ci saranno ulteriori ritardi o problemi strutturali?
- La gestione sarà affidata a ditte esterne o sarà gestita direttamente dal Comune?
Un’opera sicura e funzionale?
La sicurezza e la conformità del parcheggio sono altri punti critici sollevati dall’ex assessore. A destare particolare preoccupazione è il recente incendio, avvenuto circa un mese fa, che sembrerebbe essere stato innescato da un cumulo di rifiuti all’interno della struttura. Questo episodio ha acceso i riflettori sulla manutenzione e la sorveglianza del sito, oltre a sollevare dubbi sulle sue condizioni attuali.
La cittadinanza attende risposte
Considerata l’importanza del parcheggio per la viabilità cittadina, Foti sottolinea la necessità di un’“operazione verità”, affinché la comunità siracusana venga informata con trasparenza sullo stato dell’opera. La cittadinanza ha diritto di conoscere i motivi dei ritardi, i costi sostenuti e le prospettive future.