Aggiornato al 22/11/2022 - 12:39

Siracusa verso le Amministrative: AAA cercasi candidato sindaco

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Le elezioni amministrative a Siracusa sono previste per il prossimo giugno, ma sotto traccia, partiti e movimenti civici, sono alla ricerca del candidato sindaco “vincente” per offrire alla città la migliore proposta elettorale.

Si cerca in lungo e in largo tra vecchie e nuove glorie, ma soprattutto si cerca di pescare nella società civile. Si, perchè si tende anche a valorizzare il concetto della candidatura prestigiosa e super partes a garanzia di schieramenti quanto più trasversali e convincenti.

Altrettanto vero è che i partiti stanno principalmente analizzando le ipotesi interne, ovvero coloro che nelle ultime competizioni elettorali sono rimasti fermi per un turno, vuoi per il mancato  seggio, come la Lega di Salvini, o quei candidati di esperienza rimasti fuori perchè secondi o addirittura terzi dei non eletti, ma certamente competitivi per elezioni di altro rango, ma di certo, non di meno importanza come la competizione a sindaco della città di Siracusa.  Considerazioni che dovranno anche tenere conto della valutazione astratta dell’elettore medio ma molto reale,  di candidare personalità che non ce l’hanno fatta.

Uomo o donna e chi, questo il primo quesito?

Nel mondo dei partiti a tutto tondo non mancano di certo figure autorevoli e capaci di intraprendere una sfida così importante. Il partito democratico ad esempio può vantare tra le donne più attive l’onorevole Sofia Amodio, avvocato penalista e moglie dell’ex segretario provinciale del partito, ma anche Glenda Raiti, candidata alla Camera dei Deputati dello scorso settembre e attivissima nel tessuto sociale e politico. Una ricchezza in termini di patrimonio rosa rispetto a Forza Italia ad esempio che vanta si un cavallo di razza come Stefania Prestigiacomo, rimasta delusa a ragion veduta dal suo partito che l’aveva voluta candidata alla presidenza della Regione ma trascurata nelle nomine del Governo nazionale, ma l’unica offerta in termini di quota rosa.

Altra cosa per quanto attiene le candidature maschili. Nel Partito Democratico i nomi sono tanti se si pensa al non eletto Gaetano Cutrufo e/o all’esponente dei giovani turchi, l’ex segretario comunale Marco Monterosso.

In Forza Italia il nome dell’ex assessore regionale Edy Bandiera, anch’egli non eletto nella competizione di settembre, ma competente e competitivo, così come l’uomo delle retrovie Ferdinando Messina, già capogruppo del partito al consiglio comunale di Siracusa.

La Lega vanta due figure autorevolissime come Giovanni Cafeo e Vincenzo Vinciullo, entrambi fuori dal parlamento siciliano per cause diverse ma accomunati dallo stesso destino, il non raggiungimento del quorum. Competenti entrambi e tenaci oltre che tra i politici più longevi sul territorio. Ipotesi di candidatura al netto della necessità di essere chiamati, almeno uno di loro,  a soccorrere il governo con le sue partecipate.

Il nuovo Mpa di Raffaele Lombardo, che può vantare questa legislatura una rappresentanza siracusana, o per meglio dire melillese, dovrà tenere conto di un equilibrio tutto interno al tandem Carta-Bonomo, uno deputato, l’altro segretario provinciale del partito, che ha mostrato senza dubbio di mettere avanti il successo del partito al suo personale beneficio. La prima candidatura naturale dunque appare sotto gli occhi, quanto però quella di Giuseppe Assenza, il super colonnello di Forza Italia che ha offerto la sponda al transito di un cospicuo gruppo tra ex consiglieri comunali e non sono di forza italia alla causa Carta, che oggi potrebbe anche immaginare di ricambiare la “cortesia” candidando proprio Assenza, uomo di esperienza e competenza.

Ma a voler dire la propria ci saranno anche Fratelli d’Italia, forti del successo elettorale, quindi il partito apparentemente più attrattivo, che non nasconde la voglia di esprimere il candidato sindaco della coalizione, posto il gradimento degli alleati. Anche Fratelli d’Italia sarebbe alla ricerca però di un candidato, fermo restando la volontà di andare su un ex di successo, per vincere facile e convincere tutti in un sol colpo, cioè Titti Bufardeci. Non sembra che quest’ultimo sia però della partita, nonostante sia considerato in lungo e in largo vincente proprio per le spiccate capacità amministrative e politiche oltre che alla sua esperienza maturata in termini di diritto nella qualità di avvocato ed esperto. Tutto da rifare dunque in Fratelli d’Italia, mentre nel Movimento 5 stelle, un nome si fa ed è abbastanza ricorrente tra gli addetti ai lavori. Paolo Ficara, l’ex deputato nazionale, sarebbe il candidato che più di tutti nel contesto del movimento potrebbe raccogliere il favore dell’establishment e il sostegno degli iscritti.

Farà parlare molto di se il Terzo Polo e la sua contraddizione interna, si perchè la neo nata federazione dei partiti Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Calenda, si traducono in città con l’attuale sindaco di Siracusa e candidato certo, Francesco Italia e l’ex sindaco, Giancarlo Garozzo, che si trova all’opposizione dell’attuale amministrazione comunale e già a lavoro per la successione di Italia.

Garozzo, inoltre, lavora già da mesi ad una coalizione civica ampia e non disprezzerebbe una candidatura fuori dagli schemi, anche femminile. Nulla trapela però dalla bocca dell’interessato che tutto sembra, tranne che avere l’intenzione di farsi da parte.

Questo quadro frastagliato e apparentemente confuso potrebbe delinearsi a breve, quando si tracceranno e si delineeranno le coalizioni in competizione. L’unica novità potrebbe essere, al momento, l’ipotesi sfumata sul contesto nazionale e regionale che potrebbe concretarsi a livello locale, cioè la nascita di una coalizione tra Partito Democratico, Cento Passi e Movimento 5 stelle.

Insomma sotto il cielo di Siracusa i soggetti politici più accreditati stanno cercando di fare sintesi di coalizione, ma quello che ancora manca a tutti è il candidato sindaco.

Uno è sicuro, Francesco Italia.

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