Aggiornato al 19/02/2025 - 08:47
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tensione in aula

Siracusa, “Meno male che si è dimessa” opposizioni abbandonano l’aula dopo le parole di Cavarra su ex consigliera

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PD, Forza Italia, Insieme e Burti protestano contro il comportamento del presidente e dell’assessore durante discussione sul cimitero

Siracusa – Nuove tensioni in Consiglio Comunale. I gruppi Partito Democratico, Insieme, Forza Italia e il consigliere Cosimo Burti del gruppo misto hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, denunciando l’atteggiamento della maggioranza, definita “arrogante e determinata a svuotare il ruolo del consiglio comunale.”

Non sono trascorsi neanche quindici giorni da quando un “virus” si aggirava in Consiglio Comunale, provocando indignazione e richieste di maggiore serietà da parte della politica locale. Tuttavia, l’Aula Vittorini è tornata a essere teatro di un altro episodio controverso che ha spinto l’opposizione a un’azione drastica.

Lo scontro durante la seduta sul cimitero

L’episodio è avvenuto nel corso della discussione su un punto all’ordine del giorno riguardante il cimitero. Il consigliere Cosimo Burti ha preso la parola per riassumere il lavoro svolto dalla III Commissione, con particolare riferimento a una proposta avanzata da una consigliera ormai dimessa.

A quel punto, l’Assessore Salvo Cavarra ha esclamato, fuori microfono, “meno male che si è dimessa”, un’affermazione che ha poi ribadito nel suo intervento ufficiale.

Le opposizioni hanno subito condannato il gesto, con il consigliere Marino che ha richiesto scuse immediate nei confronti della consigliera dimissionaria. Tuttavia, le richieste sono state ignorate, portando alla decisione di abbandonare l’aula in segno di protesta.

Le critiche alla Presidenza del Consiglio Comunale

Secondo le opposizioni, il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe dovuto gestire la situazione diversamente, intervenendo per richiamare l’Assessore e garantire il rispetto dell’aula. “Il Presidente avrebbe potuto e dovuto reagire in tanti modi diversi: interrompere i lavori, scusarsi prontamente e intervenire a salvaguardia degli assenti e delle opposizioni.”

Invece, la reazione del Presidente è stata quella di intimare al consigliere Burti che, se avesse insistito con la protesta, sarebbe stato allontanato dall’aula. Questo atteggiamento, secondo le opposizioni, dimostra una gestione di parte dell’Assemblea.

La richiesta di scuse e il rispetto delle istituzioni

I gruppi PD, FI, Insieme e il consigliere Burti hanno dichiarato di aver abbandonato l’aula “perché non sono disposti ad accettare l’atteggiamento di chi ritiene la politica uno strumento personale, il consiglio comunale un campo di battaglia, la democrazia una inutile perdita di tempo.”

Alla luce dell’accaduto, le opposizioni chiedono che il Presidente del Consiglio Comunale e l’Assessore Cavarra presentino scuse ufficiali. “Non solo agli scriventi e all’ex consigliera, ma a tutta la città”, sottolineano, evidenziando il danno all’immagine del Consiglio Comunale.

L’importanza della credibilità istituzionale

La protesta dell’opposizione mira a difendere il rispetto delle istituzioni e la dignità del Consiglio Comunale agli occhi della cittadinanza. “In gioco non c’è solamente il rispetto dovuto ai gruppi di opposizione, ma soprattutto la credibilità del Consiglio Comunale agli occhi della città, che guarda ai lavori d’aula con speranza e invece trova quanto di peggio a cui si possa assistere.”

Le opposizioni sperano in un segnale di responsabilità da parte della maggioranza. “Nella speranza che non sia troppo tardi, prima che i cittadini cambino definitivamente canale, perdendo speranza e aspettative, fate la cosa più semplice: ammettete di aver sbagliato e chiedete scusa.”

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