I sindacati della Polizia Penitenziaria e la direzione del carcere di Siracusa hanno raggiunto un accordo per la distribuzione di 25 mila euro destinati al personale attraverso il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali. L’intesa, siglata dai rappresentanti di Osapp, Uspp, Uil e Cisl, riconosce il disagio lavorativo causato dalla grave carenza di organico che affligge l’istituto siciliano.
La situazione della casa circondariale presenta numeri allarmanti. A fronte di un organico previsto di 250 unità, risultano operativi soltanto 190 agenti, con una carenza di 60 elementi. Parallelamente, la struttura ospita mediamente tra 700 e 750 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 400 persone, generando un sovraffollamento di oltre 300 unità.
«Questo squilibrio – ha dichiarato Giuseppe Argentino, segretario provinciale Osapp – produce conseguenze dirette sulla gestione quotidiana dell’istituto. Il personale di Polizia Penitenziaria deve fronteggiare un carico di lavoro sproporzionato, mentre i detenuti vivono in condizioni di sovraffollamento che alimentano tensioni e comportamenti aggressivi. La combinazione di questi fattori crea un ambiente operativo particolarmente complesso e stressante».
Le istituzioni hanno annunciato nuove assunzioni per fronteggiare l’emergenza organico. Tuttavia, secondo il segretario provinciale Osapp Giuseppe Argentino, i concorsi attualmente in corso non riusciranno a compensare il deficit accumulato negli anni a causa del blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e dei pensionamenti che continuano a ridurre l’organico disponibile.