Aggiornato al 30/06/2025 - 12:38
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Crisi senza precedenti

Cieli del nord Italia in tilt, guasto ai radar blocca 320 voli: spiegazione e conseguenze

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Un guasto tecnico ai sistemi di controllo del traffico aereo ha mandato in tilt i cieli del Nord Italia nella serata di sabato, causando la cancellazione o il ritardo di circa 320 voli e pesanti disagi per migliaia di passeggeri

Sebbene l’epicentro del problema sia stato il Centro di Controllo d’Area (ACC) di Milano, le ripercussioni si sono estese a tutto il sistema aeroportuale nazionale.

Il blocco è avvenuto tra le 20:20 e le 22:20 di sabato 28 giugno. Per circa due ore, l’ENAV, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, ha imposto il cosiddettorateo zero“: una sospensione totale dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo di tutto il Nord-Ovest, che comprende gli scali di Milano Malpensa, Linate, Bergamo, Genova e Torino.

Il motivo? Un’avaria che, come spiegato tecnicamente da ENAV, non ha riguardato i radar stessi, che hanno continuato a rilevare la posizione degli aerei, bensì il sistema di connettività che trasmette i dati raccolti dai radar alle sale operative dei controllori di volo. In pratica, i controllori non ricevevano più le informazioni sulla posizione degli aerei.

La spiegazione tecnica e il rimpallo di responsabilità

Secondo la ricostruzione di ENAV, il problema è stato causato da un guasto alla connettività della rete TIM, che ha interessato sia il collegamento principale che quello di riserva. Per garantire la massima sicurezza, ENAV ha immediatamente attivato il proprio sistema di emergenza su connessione satellitare, che ha permesso di gestire i voli già presenti nello spazio aereo italiano, ma che non consente di sostenere il traffico aereo a pieno regime. Da qui la decisione di bloccare tutti i nuovi voli.

Dal canto suo, TIM ha negato di aver riscontrato problemi alla propria infrastruttura, aprendo un rimpallo di responsabilità su cui ora l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha avviato un’indagine per chiarire le cause e adottare misure correttive per il futuro.

Il traffico aereo è stato gradualmente ripristinato a partire dalle 22:20, con una ripartenza completa solo dalle 23:45, ma le conseguenze si sono protratte per ore, con voli dirottati anche su aeroporti di Toscana e Veneto.

L’incidente dimostra quanto il sistema del trasporto aereo sia un meccanismo complesso e interconnesso: un guasto in uno dei quattro Centri di Controllo d’Area italiani (Milano, Padova, Roma e Brindisi) è in grado di generare un effetto domino con ripercussioni su tutta la rete nazionale, potenzialmente anche per i passeggeri in partenza o in arrivo dagli scali siciliani.

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