La presidente di Confindustria Catania alla guida dell’azienda di Acireale: focus su export, sostenibilità e valorizzazione della filiera agrumicola locale
Nuova governance per Sibat Tomarchio, storica azienda siciliana – fondata nel 1920 ad Acireale – oggi punto di riferimento territoriale per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari siciliane. Alla presidenza del Consiglio di amministrazione è stata nominata Maria Cristina Busi Ferruzzi, attuale presidente di Confindustria Catania e vicepresidente nazionale Assobibe. Il nuovo cda – in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027 – è composto dai consiglieri Sara Fani e Matteo Mularoni.
Con un fatturato di oltre 16 milioni di euro nel 2024, 4,1 milioni di casse prodotte ogni anno, 47 dipendenti e un indotto stimato di oltre 300 addetti tra operatori e fornitori, da sempre Tomarchio Bibite è una realtà che fa sistema con la filiera agrumicola locale (tantissime le collaborazioni attive con i Distretti e i Consorzi IGP), con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Un’impresa che – pur mantenendo radici profonde in Sicilia – ha rafforzato il proprio profilo internazionale, raggiungendo 48 Paesi tra Europa, Nord America, Middle e Far East, Africa e Australia, posizionandosi tra i leader italiani del comparto delle bibite analcoliche.
«È un momento cruciale per il comparto e per tutti coloro che decidono di investire al Sud per creare valore e occupazione – spiega la presidente Maria Cristina Busi Ferruzzi – la prospettiva dell’introduzione della Sugar Tax rischia infatti di infliggere un colpo pesantissimo a quelle realtà identitarie che ogni giorno scelgono di innovare in Sicilia. L’ennesimo posticipo della tassa sullo zucchero da parte del Governo non rassicura gli imprenditori, anzi. Rimaniamo ancora sospesi in una bolla, nell’attesa di comprendere quale sarà il futuro delle nostre aziende, oppresse dal timore di una misura che potrebbe penalizzare crescita e sviluppo. Noi non ci stancheremo mai di ripeterlo: servono politiche fiscali e industriali che riconoscano il valore del lavoro fatto in territori complessi come il nostro».
La nuova presidente continuerà a traghettare il brand verso un percorso di internazionalizzazione e rafforzamento delle quote di mercato nel settore beverage, puntando a rafforzare la presenza di Tomarchio all’estero e nel canale Ho.Re.Ca., valorizzando al contempo la filiera produttiva siciliana e le collaborazioni strategiche con il territorio. Il nuovo piano d’investimenti punterà a innovare l’offerta, mantenendo intatto il patrimonio valoriale che da oltre un secolo distingue il marchio Tomarchio: artigianalità, autenticità e territorialità. «Essere alla guida di un’azienda che rappresenta un pezzo di storia dell’imprenditoria siciliana – ha dichiarato Maria Cristina Busi Ferruzzi – è una responsabilità importante. Il nostro obiettivo è chiaro: innovare, senza mai perdere il legame con le radici. Continueremo a investire in Sicilia, creando occupazione, valorizzando gli agrumi locali e portando il nostro “saper fare” in tutto il mondo».