Il deputato regionale Tiziano Spada (PD) sottolinea l’importanza della libertà di stampa nella lotta alla mafia

“L’attività giornalistica in Sicilia è garanzia di democrazia e libertà in una terra spesso ricca di contraddizioni. La politica deve lavorare affinché l’informazione sia esente da condizionamenti esterni”. A dichiararlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in occasione della seduta della Commissione Regionale Antimafia tenutasi presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti di Palermo, situata in un immobile confiscato alla mafia, che un tempo fu uno dei covi di Totò Riina.

L’incontro ha visto la partecipazione di 21 giornalisti, tra cui i direttori delle principali testate giornalistiche siciliane, che si sono confrontati con i rappresentanti delle istituzioni.

Spada: “Giornalisti testimoni della verità, servono tutele”

“Ringrazio il presidente della Commissione Antimafia, on. Antonello Cracolici, per avermi dato la possibilità di partecipare alla seduta – ha affermato Spada –. Ascoltare le testimonianze di chi, come il giornalista Salvo Palazzolo, lavora in prima linea per raccontare la realtà siciliana, aiuta a comprendere l’importanza della stampa nel far luce sugli angoli bui della nostra terra. Le minacce ai giornalisti devono essere un campanello d’allarme per tutta la società”.

Libertà di stampa e lotta alla mafia

Spada ha ribadito la necessità di garantire un’informazione libera da influenze esterne, sottolineando come la lotta alla mafia passi anche dalla capacità dei giornalisti di raccontare i fatti senza pressioni o intimidazioni.

“La mafia evolve continuamente e, senza un adeguato supporto da parte delle istituzioni, può compromettere il lavoro degli operatori dell’informazione – ha aggiunto Spada –. Per questo, la difesa del diritto di cronaca deve essere una priorità della politica. La crescita della Sicilia dipende anche dall’impegno di chi racconta la verità ogni giorno”.