Aggiornato al 26/02/2025 - 15:53
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571 Posti

Salute, il Ministero conferma errore nei dati: la Regione Siciliana chiederà il riesame della delibera della Corte dei Conti

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L’indicazione errata di 720 posti letto di terapia intensiva e semintensiva nel Piano Covid-19 costringe la Regione a richiedere una revisione della delibera della Corte dei Conti. Il Ministero della Salute conferma la cifra corretta di 571 posti

La Regione Siciliana ha deciso di chiedere il riesame della delibera della Corte dei Conti riguardante il “referto sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza”, depositato ieri. L’errore riguarda l’indicazione di 720 posti letto di terapia intensiva e semintensiva da realizzare nel “Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera Covid-19”. A confermare l’errore è stato anche il Ministero della Salute, che ha fornito una nota ufficiale.

Nel documento, firmato dal direttore generale Americo Cicchetti, il Ministero ha dichiarato che “il Piano approvato con decreto direttoriale n. 92 del 24/05/2022, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti con il n. 291 del 01/06/2022, prevede la realizzazione di 253 posti letto di terapia intensiva, 318 posti letto di terapia semintensiva, 29 interventi di adeguamento dei Pronto soccorso e l’acquisto di 16 ambulanze”. Secondo il Ministero, i lavori per queste 571 postazioni di terapia intensiva e semintensiva sono già in corso o sono stati completati, tranne per alcune strutture che corrispondono a circa il 20% del totale dei posti letto previsti.

Le uniche criticità, riguardanti soprattutto gli interventi nei pronto soccorso, sono presenti nelle strutture sanitarie di Catania, Trapani, Marsala e Milazzo, ovvero al “Garibaldi” di Catania, al “Sant’Antonio Abate” di Trapani, al “Borsellino” di Marsala e al “Fogliani” di Milazzo.

L’Assessorato della Salute ha già convocato per domani i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, con l’intento di accelerare le procedure di realizzazione delle opere. Tuttavia, il Ministero della Salute ha ribadito la “necessità di rispettare quanto previsto nel Contratto istituzionale di sviluppo sottoscritto dalla Regione relativamente al target del 100% dei posti letto di terapia intensiva, semintensiva e degli interventi di adeguamento dei Pronto soccorso da realizzare entro il termine del 30 giugno 2026”, senza possibilità di ridurre il numero dei posti letto.

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