L’11 aprile a Villa Reimann la presentazione del libro-inchiesta di Gianni Papa sulla misteriosa scomparsa della nave Hedia nel 1962
Venerdì 11 aprile 2025, alle ore 18, presso la sala conferenze di Villa Reimann in via Necropoli Grotticelli 14 a Siracusa, prende ufficialmente il via il progetto “Recuperare la memoria, giornalismo ed attualità della Storia”, promosso e organizzato dall’Assostampa, Gruppo Giornalisti Pensionati Siciliani.
Ad aprire il ciclo di incontri sarà la presentazione del libro “Hedia: ultimo messaggio 10.00N807” del giornalista d’inchiesta Gianni Papa. A discutere l’opera saranno i giornalisti Ignazio Panzica, Pippo Cascio e Carmelo Miduri, con l’intervento del presidente dell’Associazione Villa Reimann, Marcello Lo Iacono.
Il volume racconta la drammatica e tuttora irrisolta vicenda della nave Hedia, scomparsa misteriosamente la mattina del 14 marzo 1962 al largo delle coste tunisine, mentre era in rotta da Casablanca a Venezia. Dopo un’ultima comunicazione radio che segnalava mare forza 8, della nave non si ebbero più notizie.
Tre settimane dopo, fu dichiarata “persa con tutto l’equipaggio”, composto da venti uomini: diciannove italiani e un gallese. Nessun segnale di emergenza fu mai registrato, e le ricerche — avviate inspiegabilmente con otto giorni di ritardo — restituirono solo pochissimi rottami, non compatibili con il tonnellaggio della nave.
Il caso assunse contorni sempre più inquietanti: nessun corpo recuperato, nessun relitto visibile. Diverse testate ipotizzarono l’abbordaggio e affondamento in alto mare da parte di una nave militare, forse francese, salpata da Ajaccio per un’operazione segreta contro il traffico d’armi verso i patrioti algerini.
Dall’indagine condotta da Gianni Papa emerge un quadro complesso, fatto di servizi segreti, verità negate, depistaggi, insabbiamenti e fake news. Sul caso è tuttora attivo un segreto di Stato, imposto dai governi italiano e francese, che impedisce l’accesso ai documenti. Un mistero che richiama tragicamente altri casi come quello del DC9 Itavia di Ustica (1980).