Aggiornato al 12/04/2025 - 11:41
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Diario di viaggio

Siracusa, presentato “Un nuovo equilibrio”: alla ricerca di sé tra tempestose cime

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“Un nuovo equilibrio”, di Oscar Di Montigny (Rizzoli), presentato nella “Casa del libro” di Marilia Di Giovanni, è il diario di un viaggio ai confini del mondo alla ricerca del proprio universo interiore

Un “pellegrinaggio” di 58 giorni, compresi tra il 19 settembre e il 17 novembre del 2023, ai piedi del Tibet, che l’imprenditore e angel investor, nonché fondatore di Grateful Foundation, ha compiuto per approdare alla presunta verità e soprattutto al vero. Un percorso nato dopo il crollo di talune sue certezze ed a seguito del quale ha scoperto che la resilienza, caratteristica dei metalli, è l’antitesi della fragilità, sostanza della natura umana. Rispondendo alle domande di Marilia Di Giovanni, l’autore milanese ha sottolineato come le avversità conducano l’essere umano ad intraprendere un’altra traiettoria, mutandolo nella sua essenza. Ne risulterà, dunque, un diverso profilo che, spesso biasimato dalla società, non è errato, ma conseguenza di quel progresso spirituale a cui provvidenzialmente tendono determinati esseri umani.

A dargli l’abbrivio è stato proprio quel viaggio al cospetto di sé stesso tra le altitudini più remote che energeticamente costituiscono già un valore. Lì, infatti, tra le bassissime temperature e la pronta accoglienza dei monaci, Oscar Di Montigny si è rifugiato in sé stesso, per lasciarsi alle spalle un qualcosa, ma alla ricerca di altro. Perché, dopo tutto, il viaggio è questo partire “da” e avvicinarsi “a”, in quel vortice perenne in cui ci spinge la vita, la quale a volte ingoia, altre imbocca. Ma il segreto per resistere alle intemperie dell’esistenza sta nel riempirsi gli occhi di meraviglia sino a sentirsene parte.

Durante la presentazione, organizzata dall’Associazione “Amici della casa del libro”, presieduta da Matilde Di Giovanni, e corredata da slides, Oscar Di Montigny, ha paragonato il nucleo essenziale del libro al Kintsugi, ossia la tecnica utilizzata in Giappone, per riattaccare con un particolare adesivo e la polvere d’oro perfettamente visibile, i frammenti rotti di un oggetto. ”La consapevolezza che il dolore può essere trasformato in saggezza e la ferita in una fonte di forza mi ha spinto ad abbracciare il mio cammino con tutto me stesso lasciando che la luce del Kintsugi illuminasse il mio sentiero.”

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