Aggiornato al 06/11/2024 - 09:53
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Zona Isolata Noto

Noto ottiene il riconoscimento di Zona Isolata: svolta storica per gli allevatori del territorio

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Noto, sostegno concreto agli allevatori: parla il sindaco Figura

Una svolta significativa per il settore zootecnico netino è stata annunciata dal sindaco Corrado Figura: il territorio di Noto è stato ufficialmente riconosciuto come Zona Isolata secondo il Regolamento CE 1069/2009, grazie all’approvazione della delibera di giunta n. 159/2024.

Il primo cittadino commenta il riconoscimento di Zona Isolata per il territorio netino

“È con particolare soddisfazione che annunciamo questo risultato storico per il nostro territorio”, dichiara il sindaco di Noto, Corrado Figura. “L’approvazione della delibera 159/2024, che riconosce Noto come Zona Isolata secondo il Regolamento CE 1069/2009, non è solo un atto amministrativo, ma un vero e proprio investimento sul futuro della nostra comunità rurale.”

“Il nostro territorio”, prosegue Figura, “vanta 556 allevamenti tra bovini, ovi-caprini, suini ed equini. Sono realtà che rappresentano non solo la nostra economia, ma la nostra stessa identità culturale. Con questo provvedimento, offriamo loro un supporto concreto, permettendo una gestione locale dei sottoprodotti di origine animale, con evidenti vantaggi in termini di costi e procedure.”

Il sindaco sottolinea l’importanza della collaborazione istituzionale: “Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra che ha visto protagonisti l’Assessorato della Regione Sicilia, il servizio veterinario dell’ASP di Siracusa e il settore Politiche Sociali del nostro Comune. A tutti loro va il mio personale ringraziamento.”

“La misura”, conclude Figura, “si inserisce in una visione strategica più ampia per il nostro territorio. Puntiamo a un’agricoltura sostenibile, che sappia coniugare tradizione e innovazione. Il riconoscimento come Zona Isolata è un tassello fondamentale in questo percorso, un segnale concreto del nostro impegno verso chi, ogni giorno, lavora con passione per la nostra terra. Noto continuerà a investire sulle proprie eccellenze, sostenendo chi contribuisce a mantenere vivo il nostro patrimonio agricolo e zootecnico.”

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