Solo l’11% dei residenti ha pagato l’acqua nel 2023 e meno della metà ha versato la tassa sui rifiuti. Il Comune lancia l’allarme: “Servizi in crisi, ma le richieste non mancano”
Il Comune di Portopalo di Capo Passero si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti, con gravi difficoltà di liquidità che mettono a rischio il pagamento degli stipendi e l’efficienza dei servizi pubblici. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Rachele Rocca, la principale causa di questa situazione sarebbe l’evasione dei tributi locali.
Nel 2023, infatti, solo l’11% dei cittadini ha pagato la bolletta dell’acqua, mentre per la tassa sui rifiuti la percentuale di contribuenti è stata del 47%, meno della metà della popolazione. Questo trend negativo si protrae da oltre un decennio, portando a un buco di bilancio di quasi 10 milioni di euro nelle casse comunali.
Nonostante il mancato pagamento delle tasse, le richieste di intervento per la manutenzione dei servizi non sembrano diminuire. Il sindaco sottolinea come, pur in presenza di un’elevata morosità, il Comune riceva costantemente segnalazioni per problemi legati all’acqua, ai rifiuti e ad altri servizi essenziali, spesso anche in orari serali o festivi.
La situazione è ormai insostenibile e l’amministrazione comunale ha avviato azioni di recupero crediti, che potrebbero portare a pignoramenti e fermi amministrativi per i cittadini morosi. Il Comune invita dunque i residenti a regolarizzare i propri pagamenti, evidenziando la possibilità di rateizzazioni per venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie.
L’appello è rivolto soprattutto a chi ha sempre rispettato le regole: “Per quell’11% che ha pagato l’acqua e per quel 47% che ha versato la tassa sui rifiuti, è necessario andare avanti con determinazione“, conclude il sindaco.