Dopo le dichiarazioni di Cracolici (Antimafia) su infiltrazioni nel turismo e connivenza, Zappulla e Montalto (SI) chiedono azioni concrete. Interrogazione dei senatori Magni, Cucchi, De Cristoforo
“La mafia non è stata sconfitta, ma vive e prospera nella nostra realtà”. È il duro commento di Sinistra Italiana Sicilia e Sinistra Italiana Siracusa, per voce dei segretari Pierpaolo Montalto e Sebastiano Zappulla, di fronte alle recenti dichiarazioni del presidente della Commissione Regionale Antimafia, Antonello Cracolici.
Cracolici aveva descritto “nel siracusano una mafia ben inserita nel tessuto sociale ed economico”, parlando di una “connivenza col fenomeno mafioso, non visto come una minaccia, ma come un fatto naturale”, con particolare presenza nella ristorazione e nei servizi turistici, specialmente a Siracusa.
Un quadro definito “drammatico sul piano economico e sociale” da Sinistra Italiana. “Davanti ad una situazione di tale gravità – affermano Montalto e Zappulla – non basta dichiarare la propria indignazione né di avere la propria coscienza a posto. Qui occorre fare di più e meglio. Occorre organizzare una risposta dello Stato che sia puntuale, precisa e determinata“.
Per questo, i dirigenti di Sinistra Italiana annunciano un’azione concreta a livello nazionale. “Rispetto a tutto ciò, ai fatti e ai fenomeni denunciati dalla Commissione Regionale Antimafia, abbiamo ritenuto urgente e necessario interrogare il governo e chiedere quali iniziative intende muovere nell’immediato e in prospettiva per arginare e sconfiggere la criminalità organizzata”.
L’interrogazione parlamentare è stata presentata dai senatori di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) Tino Magni, Ilaria Cucchi e Giuseppe De Cristoforo. Un modo per portare l’allarme lanciato a livello regionale direttamente sui tavoli del governo nazionale.
“La lotta alla mafia deve tornare ad essere punto centrale dell’iniziativa politica. Per noi lo è sempre stato e lo sarà anche in futuro”, concludono Montalto e Zappulla, riaffermando l’impegno del loro partito su questo fronte cruciale.