Aggiornato al 11/05/2023 - 10:42

È importante non trascurare gli episodi di iperglicemia

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L’iperglicemia è un termine medico utilizzato per indicare la presenza di elevati livelli di zucchero (glucosio) nel sangue rispetto ai valori normali.

Valori normali di glicemia (glucosio nel sangue) sono compresi tra i 70 e i 100 milligrammi/decilitro (mg/dl) dopo 8 ore di digiuno.

Si fa diagnosi di diabete quando i livelli di glucosio nel sangue a digiuno sono superiori a 126 mg/dl per almeno due volte. Nelle persone con glicemia a digiuno tra 101 e 125 mg/dl si parla di “prediabete”. L’iperglicemia può, occasionalmente, essere presente anche in persone non diabetiche che hanno avuto un ictus o un attacco cardiaco.

Nelle persone con diabete l’iperglicemia deve essere accuratamente trattata con l’obiettivo di mantenere i livelli di glucosio nel sangue il più possibile vicino ai valori normali. È importante essere in grado di riconoscere l’iperglicemia, in quanto se non trattata, può causare gravi problemi di salute.

Episodi di iperglicemia lievi, di solito, non sono motivo di preoccupazione e possono essere trattati abbastanza facilmente o possono tornare alla normalità da soli.

Tuttavia, l’iperglicemia può diventare pericolosa se la glicemia è molto elevata o resta alta per lunghi periodi.

In questi casi possono comparire complicanze pericolose per la vita, quali:

  • chetoacidosi diabetica, una condizione grave in cui le cellule, non essendo in grado di usare il glucosio, utilizzano i depositi di grasso e il muscolo come fonte alternativa di energia. Questo porta a un accumulo di corpi chetonici acidi nel sangue, che può causare vomito, disidratazione, perdita di coscienza e persino la morte
  • coma iperosmolare, una condizione di grave disidratazione dovuta a livelli di iperglicemia molto alti

La presenza costante di elevati livelli di glicemia causa importanti complicanze a carico di cuore, vasi sanguigni, reni, occhio e nervi.

Se si verificano regolarmente episodi di iperglicemia, è importante rivolgersi al proprio medico o al team diabetologico in quanto potrebbe essere necessario modificare lo stile di vita o la terapia per mantenere la glicemia vicina a valori normali.

I sintomi dell’iperglicemia sono:

  • necessità di bere frequentemente (polidipsia)
  • secchezza della bocca e della gola
  • visione offuscata
  • sensazione di stanchezza
  • necessità di urinare più frequentemente del solito, in particolare di notte (poliuria)
  • perdita di peso inspiegabile
  • infezioni ripetute, come infezioni della vescica (cistite) e infezioni cutanee
  • mal di testa

Poiché i sintomi dell’iperglicemia possono essere dovuti al diabete, se compaiono è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia il più presto possibile.

La diagnosi

La diagnosi dell’iperglicemia è molto semplice, basta effettuare un’analisi del sangue per verificare i livelli di glucosio presente nel sangue (test del glucosio). I valori di glicemia sono normalmente inferiori a 100 mg/dl dopo 8 ore di digiuno.

Il dosaggio del glucosio è normalmente prescritto dal medico quando una persona manifesta una serie di sintomi che lo inducono a sospettare un’iperglicemia, negli individui con una storia di diabete in famiglia o, comunque, considerati a rischio di svilupparlo.

Nelle persone con diabete il controllo della glicemia deve essere costante e può anche essere verificato a casa tramite un dispositivo medico portatile chiamato glucometro.

Il dosaggio del glucosio può essere affiancato dalla ricerca di glucosio e corpi chetonici nelle urine e dal dosaggio dell’emoglobina glicata nel sangue (utile per monitorare i livelli medi della glicemia negli ultimi due o tre mesi).

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