Bennato, Duran Duran e Iva Zanicchi gli ospiti, tra i giovani vince Settembre con il brano “Vertebre”; coconduttrici meno influenti, simpatiche le gag di Katia Follesa. Grande emozione con il “Teatro Patologico”. E stasera tocca alle cover
Terza serata che scorre via come l’olio quella del Festival 2025 di Carlo Conti, affiancato dalle coconduttrici Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa. Nulla da dire sulla simpatia di quest’ultima, che esordisce con una battuta “piccante” sulla velocità di Carlo Conti in ogni contesto, ma di sicuro non sarà questo il trio a restare negli annali di Sanremo.
Vera sorpresa del Festiva, anche se a tratti un po’ inquietante, è il piccolo Samuele Parodi, 11 anni ma nel suo cervello l’intera conoscenza della storia del Festival, come se si fosse impossessato del sapere di Marino Bartoletti. Spigliato e sicuro di sé, ha fatto bella figura anche nel presentare la canzone di Massimo Ranieri.
Emozionante fino alle lacrime la compagnia del “Teatro Patologico”, un momento di altissima arte nel corso della terza serata.
Voglia di 80’s
Già Bennato all’inizio, diventato ormai un’icona senza età, e poi i Duran Duran hanno riportato tra il pubblico sanremese quella voglia di anni 80 che ciclicamente ritorna, con il loro bagaglio di affettuosi ricordi, chiome e spalline vaporose. Nonostante l’età, Simon Le Bon e compagni, con ospite la bassista Victoria dei Maneskin, hanno fatto ballare tutti e risvegliato in Katia Follesa il desiderio di sposare il frontman del gruppo, come nel celebre film del 1986.
Le canzoni: il ritorno di Gabbani
Tra i 14 “big” di ieri spiccano ai primi 5 posti “random” i Coma_Cose con Cuoricini, Brunori Sas con L’albero delle noci, Irama con Lentamente, Olly con Balorda nostalgia e infineFrancesco Gabbani con Viva la vita, quest’ultimo in netta ripresa dopo le critiche della prima serata in cui era accusato di aver presentato una canzone un po’ banalotta. Da tenere in considerazione per la vittoria finale, a questo punto, oltre i soliti 5 e cioè Giorgia, Achille Lauro, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Brunori Sas anche gli “outsider” Olly e Gabbani.
Vittoria tra le nuove proposte e premio della critica per “Vertebre” di Settembre che batte Alex Wyse con “Rockstar”.
Dati auditel della terza serata: bene ma sotto il 60% il total audience
La terza serata del festival di Sanremo di Carlo Conti è stata seguita in media – in termini di total audience – da 10 milioni 700mila spettatori pari al 59.8% di share. Tuttavia, nel 2024 l’ascolto medio della terza serata, calcolato sul campione Auditel delle sole tv, fu di 10.001.000 spettatori con il 60.1% di share.
Dopofestival in leggero miglioramento
Dopo un inizio tentennante, alla ricerca di una propria “anima”, diventa leggermente più ritmato e piacevole anche il dopofestival targato Cattelan, quando però manca ormai solo l’ultima puntata. Difficile arrivare dopo la squadra folle di Fiorello, ma la colpa è forse più delle mancate polemiche di un Festival filato tutto sommato liscio fino ad oggi.
Venerdì, la serata delle cover e dei duetti
Inventata da Paolo Bonolis nel 2005, la serata delle Cover è diventata negli anni un appuntamento tra i più seguiti del Festival. Quest’anno i cantanti faranno una gara a parte che non influenzerà la classifica finale.
Ad affiancare Carlo Conti ci saranno Geppi Cucciari e Mahmood, mentre tra i duetti il più atteso – per l’ovvia dietrologia che traspare sin dal titolo – è quello di Fedez con Marco Masini che canteranno “Bella stronza”.