Buccheri, da Mariacristina, Sofia, Sebiana, Davide e Matilda un esempio di alto senso civico
In un’epoca in cui si crede che i bambini siano schermati dai temi ambientali e disinteressati alla cura del bene comune, c’è un esempio di alto valore civico nel piccolo comune che ci dimostra il contrario. Buccheri, un tranquillo paese, è diventato un esempio di vera trasformazione grazie all’iniziativa di alcuni bambini. Armati di sacchetti e guanti, hanno scelto di fare la differenza raccogliendo carte e piccoli rifiuti per le strade. Questi giovani ambasciatori della tutela ambientale non solo hanno esercitato un impatto diretto nei luoghi interessati, ma lanciano un messaggio potente alla comunità sulla necessità di prendersi cura del proprio ambiente circostante e del bene comune.
La responsabilità ambientale è un concetto fondamentale che riguarda tutti noi, indipendentemente dall’età. Tuttavia, spesso si pensa che sia compito degli adulti educare i bambini sulle tematiche ambientali. La situazione a Buccheri dimostra invece che i bambini possono essere protagonisti nel cambiamento, e possono persino ispirare gli adulti a seguire il loro esempio.
La scelta dei bambini di prendere l’iniziativa di raccogliere rifiuti per le strade dimostra una consapevolezza eccezionale per la loro età. Questa azione evidenzia la loro comprensione dell’importanza di un ambiente pulito e del ruolo che ogni individuo può svolgere per preservarlo. L’esempio dei bambini di Buccheri ci insegna che ogni persona, indipendentemente dalla sua età, può contribuire attivamente a creare un mondo migliore.
La loro azione promuove il senso di appartenenza e di orgoglio nella comunità di Buccheri.
Le parole del sindaco Caiazzo
” Ci sono azioni che commuovono, azioni che ingenerano invidia o azioni che trasmettono senso del rispetto. E poi ci sono azioni che racchiudono in se commozione, invidia e rispetto e che ci fanno capire che dai bambini si può sempre ripartire per cambiare questo nostro mondo.”
“Grazie a nome di tutta la Comunità di Buccheri per il gesto che, seppur simbolico, induce tutti al rispetto per la cosa pubblica.”











