Sottoscritto in Prefettura un accordo senza precedenti in Sicilia, per tutelare le vittime e rieducare gli autori di reato
L’accordo coinvolge una vasta gamma di attori, tra cui il Comune di Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le Forze dell’Ordine, l’Autorità Giudiziaria e diverse associazioni attive nel contrasto alla violenza. Il Protocollo non solo rafforza la tutela delle vittime, ma si propone di intervenire in modo innovativo sui maltrattanti, promuovendo percorsi di consapevolezza e responsabilità.
Un’intesa senza precedenti
«Questo Protocollo rappresenta un unicum regionale», ha sottolineato il Prefetto Giovanni Signer, evidenziando l’importanza di un approccio sinergico per affrontare un fenomeno complesso e pervasivo come quello della violenza di genere. Oltre alla protezione delle vittime, l’accordo prevede anche interventi di natura educativa per promuovere una cultura del rispetto e della legalità tra le giovani generazioni.
Tra le iniziative già intraprese sul territorio, si segnalano l’inaugurazione delle stanze rosa presso le Forze dell’Ordine, il codice rosa nei pronto soccorso, i percorsi formativi per operatori del settore e le attività incessanti dei centri antiviolenza.
Le sfide per il futuro
Durante l’incontro, i firmatari hanno sottolineato la necessità di rafforzare l’educazione scolastica come strumento fondamentale per combattere alla radice il fenomeno. «Formare le giovani generazioni è il nostro compito più importante», hanno dichiarato la dottoressa Picco e la dottoressa Giliberto, rispettivamente Direttore dell’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna e Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Il Prefetto Signer ha inoltre annunciato che una cabina di regia si riunirà dopo il primo semestre di attuazione per valutare l’efficacia delle azioni messe in campo e apportare eventuali miglioramenti.