Processione dalla Cattedrale alla Borgata. La leggenda del 1763 e la tradizionale cuccia. Dal 283 d.C. la Santa illumina la città
Il 13 dicembre, Siracusa si sveglia in festa per celebrare Santa Lucia, la patrona della città e protettrice della luce e della vista. Fin dalle prime ore del mattino, le campane del Santuario della Madonna delle Lacrime risuonano con gioia, unendo la comunità in un momento di intensa spiritualità e tradizione.
Santa Lucia: martire e protettrice
Santa Lucia nacque a Siracusa nel 283 d.C. in una nobile famiglia patrizia. Consacrata alla fede cristiana fin da bambina, affrontò il martirio nel 304 d.C. durante le persecuzioni di Diocleziano. Nonostante la sua vita terrena si sia conclusa tragicamente, la sua luce continua a brillare, illuminando la sua città natale e ispirando i fedeli di tutto il mondo. Papa Gregorio Magno incluse il suo nome nel Canone della Messa già nel 590, confermando la centralità del suo culto.
La Grande processione di Santa Lucia
Uno dei momenti più suggestivi delle celebrazioni è la grande processione del simulacro argenteo della Santa. Portato a spalla dai devoti, il simulacro parte dalla Cattedrale di Siracusa, attraversa la città e raggiunge la Basilica di Santa Lucia extra moenia, nel quartiere della Borgata. Qui rimane fino all’Ottava, quando fa ritorno nel quartiere di Ortigia.
Il Miracolo della Cuccìa
Il 13 dicembre si commemora anche il miracolo della carestia del 1763. In quel periodo, i siracusani, colpiti dalla fame, pregarono Santa Lucia per la sua intercessione. La leggenda narra che il giorno dopo apparve una nave carica di frumento, salvando la città. Per ricordare quell’evento, in questa giornata non si consumano pane né pasta, ma si prepara la tradizionale cuccìa, un piatto a base di grano bollito.
La Cuccìa: simbolo di fede e comunità
La cuccìa, il cui nome deriva dal greco antico “kokkìa” (chicchi), è un simbolo di fertilità e abbondanza. In origine si consumava semplice, con olio o miele, ma oggi è arricchita con ricotta, cioccolato e altri ingredienti dolci o salati. A Siracusa, la versione dolce con ricotta è la più diffusa.
Un giorno di luce e tradizione
Secondo un detto popolare, “Per Santa Lucia la giornata cresce quanto un chicco di cuccìa,” un riferimento al legame della Santa con la luce. Sebbene il solstizio d’inverno cada il 21 dicembre, questa credenza popolare sottolinea l’importanza della luce spirituale che Santa Lucia rappresenta per i fedeli.
In questo giorno speciale, Siracusa celebra con fede, tradizione e comunità, onorando Santa Lucia come guida e protettrice della sua gente.