Aggiornato al 19/02/2025 - 12:31
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Accuse su Fratelli d’Italia ad Avola: il PD chiede chiarimenti sui contributi in contanti

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Dal segretario provinciale Piergiorgio Gerratana una richiesta di chiarimenti che potrebbe sfociare in un’interrogazione parlamentare

Un’inchiesta giornalistica pubblicata dal quotidiano La Sicilia ha sollevato una forte polemica politica ad Avola, coinvolgendo il gruppo locale di Fratelli d’Italia e, in particolare, il cosiddetto “Gruppo Cannata”.

Secondo quanto riportato, alcuni esponenti locali avrebbero ricevuto richieste di versare contributi in contanti direttamente al parlamentare nazionale Cannata o a persone a lui vicine. Tali somme, tratte dalle indennità di consiglieri comunali o assessori, non sarebbero state accompagnate da ricevute né da alcuna rendicontazione ufficiale.

L’On. Cannata ha smentito ogni accusa, pur confermando l’esistenza di versamenti, che ha definito “volontari”, e riconoscendo l’assenza di documentazione contabile. Tuttavia, secondo le testimonianze riportate dal quotidiano, questi contributi non sarebbero stati del tutto spontanei, ma in qualche modo obbligati, con la minaccia di una possibile esclusione da incarichi istituzionali in caso di mancato pagamento.

L’intervento del PD Siracusa: “Non è una raccolta di beneficenza”

Sul caso è intervenuto il Segretario provinciale del PD Siracusa, Piergiorgio Gerratana, che ha espresso forti dubbi sulla trasparenza di questi versamenti, sollecitando un chiarimento immediato.

“Non sta a noi, ma alle istituzioni preposte, indagare sulla veridicità di queste gravi accuse in merito a ipotesi di scambi di utilità legati a incarichi politici. Ma certamente non possono essere derubricate come una raccolta di beneficenza, una tombolata o una pizza tra amici, anche perché si tratterebbe di centinaia di migliaia di euro non contabilizzate e sfuggite ad ogni tracciamento”, ha dichiarato Gerratana.

Secondo il Segretario del PD, questi fondi potrebbero essere stati utilizzati per finanziare campagne elettorali senza dichiarazione, per remunerare in nero prestazioni di lavoro o per l’acquisto di beni ad uso personale, con possibili implicazioni fiscali.

“Ci chiediamo se esista una lista dei pagamenti richiesti e ricevuti, nei vari anni, in modo che le istituzioni preposte possano ricostruire i movimenti di denaro in contanti, i beneficiari diretti e indiretti, le spese sostenute, le finalità di ciascuna spesa”, ha aggiunto.

Possibile interrogazione parlamentare

Il PD Siracusa ha annunciato che, in assenza di chiarimenti, chiederà ai propri rappresentanti regionali e nazionali di presentare un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.

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