Guardia di Finanza e Dogane sequestrano 320 stecche prive di sigilli dei Monopoli: destinazione mercato illegale
Due cittadini stranieri sono stati arrestati all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo con l’accusa di traffico di tabacchi lavorati esteri. I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sequestrato 64 chilogrammi di sigarette di contrabbando destinate alla rivendita su circuiti illegali.
L’operazione è scattata durante i controlli di routine nell’area arrivi dello scalo aeroportuale. Gli agenti della Compagnia di Palermo-Punta Raisi e i funzionari della Sezione Operativa Territoriale dell’Agenzia delle Dogane hanno notato l’atteggiamento sospetto dei due passeggeri appena sbarcati da un volo internazionale.
I due uomini fornivano dichiarazioni contraddittorie riguardo al motivo del viaggio e alla destinazione finale, mostrando segni evidenti di nervosismo. Questi elementi hanno spinto gli operatori ad approfondire i controlli attraverso l’ispezione dei bagagli.
All’interno dei trolley sono state scoperte 320 stecche di sigarette di un noto marchio internazionale, completamente prive dei sigilli dei Monopoli di Stato italiani. Le sigarette erano accuratamente nascoste tra gli effetti personali dei viaggiatori, nel tentativo di eludere i controlli doganali.
Il quantitativo sequestrato, pari a 64 chilogrammi di tabacchi lavorati, rappresenta un valore considerevole sul mercato del contrabbando. Le sigarette erano chiaramente destinate alla distribuzione attraverso canali illegali, sottraendo importanti entrate erariali allo Stato.
I due arrestati sono stati condotti al carcere Pagliarelli di Palermo e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. L’accusa nei loro confronti è di traffico di tabacchi lavorati esteri.