Aggiornato al 21/10/2025 - 12:50
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Nicita (PD) lancia le “ZIS” per il rilancio dei poli industriali italiani

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Il senatore del PD presenta un ddl per gestire in maniera unitaria i poli produttivi strategici, coordinando sicurezza economica, transizione ecologica e tutela dell’occupazione

Il senatore Antonio Nicita (Vice Presidente del Gruppo PD in Senato) ha presentato un disegno di legge per l’istituzione delle Zone industriali di interesse strategico nazionale (ZIS), pensate per pianificare e gestire in modo sostenibile i principali poli produttivi italiani che comprendono asset dichiarati di interesse strategico nazionale.

Le ZIS saranno aree territoriali che comprendono siti industriali, energetici, logistici e manifatturieri già riconosciuti di rilevanza strategica per la sicurezza economica nazionale. L’obiettivo è garantire continuità produttiva, transizione ecologica e tutela dell’occupazione, superando la frammentazione tra enti e competenze e la natura emergenziale degli interventi.

“Con le Zone industriali di interesse strategico vogliamo mettere in sicurezza l’industria italiana valorizzando la funzionalità sistemica degli asset strategici – spiega Nicita –. Le crisi globali ci hanno mostrato quanto sia urgente rafforzare la sovranità produttiva del Paese, coordinare la riconversione verde e proteggere il lavoro nei territori più esposti nei quali insistono asset strategici.”

Secondo il ddl, le ZIS saranno istituite con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta dei Ministri competenti. Ogni area sarà gestita da un Commissario straordinario, incaricato di coordinare i piani di riconversione, monitorare gli interventi e favorire investimenti pubblici e privati collegati agli asset strategici e alle imprese funzionalmente connesse.

Il provvedimento non comporta nuovi oneri per lo Stato e si inserisce nella cornice della Strategia europea per la sicurezza economica, del Net-Zero Industry Act, della decarbonizzazione, delle risorse del PNRR destinate a nuovi fondi finanziari e della resilienza energetica nazionale.

“L’idea cardine delle ZIS sarà anche oggetto di un emendamento nella Legge di Bilancio che sarà avviata a breve in Senato” ha dichiarato Nicita.

La proposta sarà integrata nel Libro Verde che il PD sta elaborando nel Forum PD per le politiche industriali, sotto il coordinamento di Andrea Orlando.

Focus sulle ZIS

Le Zone industriali di interesse strategico nazionale sono pensate per proteggere e rilanciare grandi poli produttivi come Priolo–Augusta–Melilli e Taranto, dove insistono impianti già dichiarati di interesse strategico nazionale.

Tra le principali misure previste vi è l’imposizione di nuovi strumenti sistemici, come le prescrizioni del Governo a reti di imprese collegate agli asset strategici, per:

  • garantire la sicurezza economica e produttiva nazionale;

  • coordinare la riconversione ecologica e tecnologica dei distretti industriali;

  • tutelare occupazione e competenze nei territori;

  • promuovere una pianificazione integrata tra ambiente, energia e sviluppo.

“È un cambio di paradigma – conclude Nicita – dalle misure emergenziali, di singoli provvedimenti su singoli asset strategici, ad una politica industriale strutturale nelle aree interessate da asset strategici. A partire dal polo industriale di Priolo e dalla soluzione alle questioni ISAB e IAS. Le ZIS servono a rendere il sistema produttivo italiano interessato da asset strategici più sicuro, sostenibile e competitivo, nel quadro della nuova strategia industriale europea.”

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