Il Comitato contesta la “programmazione complessiva” annunciata dall’assessore Enzo Pantano e denuncia la perdita di oltre 500 posti auto dal 2018, l’assenza di parcheggi scambiatori e la mancanza di reale confronto con i cittadini
Il Comitato “Ortigia Cittadinanza Resistente” interviene con una dura nota contro l’assessore Enzo Pantano, contestando le recenti dichiarazioni sul prolungamento e sulla presunta “programmazione complessiva” della ZTL di Ortigia. Secondo il Comitato, tali affermazioni “confermano la distanza abissale tra la narrazione politica e la realtà quotidiana vissuta dai cittadini”.
Il gruppo denuncia “una progressiva e incontrollata riduzione dei posti auto in Ortigia”, stimando oltre 500 unità perse tra il 2018 e il 2025. Una trasformazione che, secondo la nota, sarebbe avvenuta “a causa di pedonalizzazioni disordinate, chiusure arbitrarie di tratti di strada e nuove piazzole ricavate sottraendo spazi alla sosta”, senza alcuna “pianificazione organica né studio d’impatto”.
Il Comitato accusa inoltre l’amministrazione di parlare di “decongestionamento” e “potenziamento del trasporto pubblico” in assenza di parcheggi scambiatori operativi o in fase di realizzazione. “Non esiste, né è in progettazione, un solo parcheggio scambiatore capiente – si legge nel comunicato – e non c’è un piano della sosta in grado di assorbire i veicoli che gravitano sul centro storico, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.”
Le aree di via Elorina, via Von Platen, piazza Adda e il parcheggio del Molo Sant’Antonio vengono definite “insufficienti, mal servite e prive di navette frequenti”, non offrendo “alcuna reale alternativa all’uso del mezzo privato”.
Altro punto critico riguarda la “sproporzione enorme tra i pass ZTL rilasciati e gli stalli effettivamente disponibili”. Il Comitato sostiene che “oggi, in media, 16 pass gravano su un solo stallo disponibile, una cifra che rende evidente l’assurdità di un sistema che predica sostenibilità e produce invece caos, disuguaglianza e discriminazione”.
Il comunicato richiama anche una nota ufficiale del 27 agosto 2025 nella quale l’Amministrazione comunale avrebbe ammesso che “le analisi tecniche e quantitative sul traffico e sulla sosta, base del PUMS approvato nel 2023, sono ancora in corso di elaborazione”. Secondo il Comitato, ciò rappresenterebbe “una confessione di inefficienza amministrativa: si decide prima di studiare”.
La nota sottolinea inoltre “la mancanza di un reale processo di partecipazione” e accusa l’assessore di aver “affermato a parole la volontà di confrontarsi, ma solo per comunicare decisioni già prese, ignorando osservazioni e proposte costruttive”.
Il portavoce Davide Biondini invita l’assessore Pantano “a percorrere con noi, come un qualunque residente o genitore, un tragitto ordinario di un’ora e mezza utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici”. Un’esperienza che, secondo il Comitato, mostrerebbe “la distanza tra i proclami e la vita reale”.
Il comunicato si conclude con una riflessione critica: “L’assessore si chieda perché i siracusani non vengono più in Ortigia, perché le piste ciclabili siano un flop e perché i cittadini preferiscano l’auto privata. Continuare a ignorare la voce dei cittadini significa perseguire una visione autoreferenziale che, sotto il pretesto della vivibilità, rende ogni giorno più difficile vivere e lavorare in città.”









