Aggiornato al 04/12/2025 - 14:52
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Francofonte verso il commissariamento: PD accusa Sindaco di aver fatto disertare la maggioranza

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Otto consiglieri di maggioranza assenti su indicazione del primo cittadino per bloccare gli equilibri di bilancio

A Francofonte cresce la preoccupazione per la situazione politica e amministrativa. Il Circolo del Partito Democratico interviene con una dura nota nella quale denuncia il grave stato di degrado in cui versa il paese e critica duramente le recenti strategie politiche dell’Amministrazione comunale.

Secondo il PD francofontese, la città si trova in una condizione “desolante”:

  • centro storico degradato;

  • rifiuti sparsi e C.C.R. invaso da materiali pericolosi, situati a poca distanza da un pozzo idrico comunale;

  • gravi difficoltà nella sanità pubblica;

  • reddito medio tra i più bassi della provincia;

  • crescente insicurezza e episodi di violenza;

  • giovani costretti a emigrare;

  • attività commerciali in chiusura e calo demografico.

A questo quadro si aggiunge la presenza, da mesi, di una commissione prefettizia incaricata di verificare possibili infiltrazioni mafiose all’interno dell’Ente.

Il punto centrale della nota politica riguarda quanto accaduto nella seduta del 30 novembre, convocata per l’approvazione della delibera sugli equilibri di bilancio.

Secondo il PD, il Sindaco avrebbe suggerito ai suoi otto consiglieri di maggioranza di non presentarsi, consapevole che l’assenza avrebbe impedito di approvare la delibera, avviando così l’iter per lo scioglimento del Consiglio comunale e la successiva nomina di un commissario regionale.

Gli otto consiglieri dell’opposizione hanno già annunciato un ricorso al T.A.R., ritenendo la manovra “scorretta e dannosa per la città”.

PD: «Un commissario regionale non potrà risolvere le emergenze della città»

Secondo il Circolo del PD, un eventuale commissariamento sarebbe un grave colpo per Francofonte:

  • il commissario potrebbe occuparsi solo di ordinaria amministrazione, bloccando provvedimenti urgenti;

  • il paese perderebbe un organo fondamentale di rappresentanza democratica;

  • l’immagine della città, già segnata dalle difficoltà, subirebbe un ulteriore danno.

Il PD attribuisce direttamente al Sindaco la responsabilità del mancato equilibrio finanziario del Comune, ricordando:

  • anni di spese “folli” per sagre e manifestazioni;

  • l’intervento della Corte dei Conti che ha contestato la veridicità dei rendiconti dal 2022;

  • il blocco dei conti dei contribuenti morosi senza adeguata considerazione delle difficoltà economiche di molte famiglie;

  • la narrazione, ritenuta illusoria, di un Comune “in acque tranquille”.

Il Circolo PD sostiene che lo scioglimento del Consiglio comporterebbe anche la decadenza dal Consiglio provinciale dei due rappresentanti francofontesi, Impeduglia e Vinci, passati all’opposizione: un dettaglio che, secondo il PD, alimenterebbe un clima di “vendetta politica”.

Non mancano riferimenti agli episodi di tensione in aula. Il PD richiama all’ordine il consigliere Infruttuoso, invitandolo ad evitare “attacchi personali e immotivati” contro la consigliera democratica Ilaria Palermo, alla quale il partito esprime piena solidarietà.

«Serve dialogo, non manovre politiche»

Il PD ribadisce che tutto ciò avrebbe potuto essere evitato attraverso un dialogo istituzionale serio e rispettoso:
in altri Comuni, ricordano, i Sindaci governano anche senza una maggioranza numerica, puntando sulla condivisione e sulla responsabilità.

A Francofonte, invece, il circolo denuncia “una visione politica egocentrica” che considera “nemici” tutti coloro che non si adeguano alle scelte dell’Amministrazione.

Il Circolo del PD conclude rinviando ogni valutazione sull’etica politica all’esito dell’indagine della commissione prefettizia, tuttora in corso.

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