Aggiornato al 31/03/2025 - 08:33
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Siracusa, il movimento Oltre sulla rigenerazione della Zona industriale

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Fiducia nella transizione ecosostenibile, ma servono garanzie su salute e ambiente

Il movimento Oltre. Movimento per la Rigenerazione esprime una valutazione positiva sulla prospettiva di riconversione ecosostenibile della Zona Industriale di Siracusa, sottolineando però la necessità di garanzie concrete per la salute pubblica, la qualità dell’aria e dell’acqua, e i diritti dei lavoratori.

Fabio Granata e Marco Mastriani, esponenti del direttivo di Oltre, dichiarano: “Salutiamo con fiducia e positività la novità legata alla riconversione dell’intero polo industriale in chiave ecosostenibile, ma non ci bastano le rassicurazioni sul Depuratore e sulla fase di transizione verso il nuovo modello.”

Monitoraggio e trasparenza nella transizione

Oltre evidenzia che la transizione verso il nuovo modello industriale non può prescindere da un rigoroso monitoraggio ambientale e dalla trasparenza nella gestione del Depuratore. Il movimento sostiene l’azione della Procura della Repubblica, che ha adottato provvedimenti decisivi per la tutela della salute pubblica.

“Il Depuratore deve tornare in funzione solo a condizione che sia finalmente gestito in modo diverso e trasparente, senza continuare ad avvelenare la vita dei cittadini come ha fatto negli ultimi anni”, affermano Fabio Granata e Marco Mastriani.

Anche la fase finale delle attività legate alla raffinazione industriale deve essere sottoposta a controlli stringenti per evitare danni alla salute e all’ambiente.

Diritti dei lavoratori e diritto alla salute

Il movimento ribadisce che la difesa dei diritti dei lavoratori è un principio irrinunciabile, ma allo stesso tempo sottolinea che deve essere garantito anche il diritto alla salute per tutti i cittadini di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta.

“Sacrosanti i diritti dei lavoratori, ma sacrosanto anche il diritto a non ammalarsi per ogni cittadino del nostro territorio”, sottolineano Granata e Mastriani.

Negli anni, Oltre ha condotto battaglie radicali e promosso una raccolta firme per un Esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha contribuito alle indagini sulle emissioni e gli sversamenti nel depuratore.

“Sia chiaro a tutti che su questo non esistono sanatorie né mediazioni possibili”, conclude il direttivo di Oltre.

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