Aggiornato al 04/12/2025 - 15:14
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ipotesi dolosa

Francofonte: bruciata l’auto del parroco don Carmelo Scalia nella notte

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Renault Clio in fiamme alle 3 del mattino nell’area protetta della parrocchia San Francesco. Sindaco Lentini: “Solidarietà al sacerdote, in attesa di chiarire la natura dolosa”

È accaduto intorno alle 3 del mattino di giovedì. L’auto, una Renault Clio, era custodita in un’area interna protetta della parrocchia, delimitata da alte mura di perimetro.

Solo un mese fa, ignoti vandali avevano già danneggiato diverse aiuole e alcune statue della Madonna presenti nello stesso complesso parrocchiale.

Il parroco, don Carmelo Scalia, è stato svegliato dal forte boato provocato dallo scoppio degli pneumatici. La vettura si trovava parcheggiata proprio sotto le finestre della sua camera. L’allarme è stato immediatamente lanciato dal sacerdote e da alcuni residenti vicini. Nel giro di pochi minuti l’auto è stata completamente avvolta dalle fiamme, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire le cause dell’incendio. Al momento nessuna pista è esclusa, ma l’ipotesi più probabile è quella di un atto doloso.

Il sindaco Daniele Lentini ha dichiarato:
«L’Amministrazione comunale esprime piena solidarietà a padre Carmelo per il grave episodio che ha coinvolto la sua automobile, ritrovata bruciata. In attesa che le autorità competenti facciano chiarezza sull’accaduto e ne verifichino l’eventuale natura dolosa, manifestiamo la nostra vicinanza umana e istituzionale a padre Scalia e all’intera parrocchia di San Francesco. Francofonte non è quella che stanno cercando di far apparire».

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