Aggiornato al 26/01/2025 - 18:05
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Il sindacato denuncia

Progressioni verticali ferme al Comune di Siracusa, il sindacato: “Personale svolge mansioni superiori senza riconoscimento”

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Graduatorie non pubblicate dopo due anni dai bandi. Il sindacato denuncia: ‘Personale svolge mansioni superiori senza riconoscimento’

A quasi due anni dalla pubblicazione dei bandi per le progressioni verticali, il personale interno del Comune di Siracusa attende ancora la pubblicazione delle graduatorie. La RSU CGIL FP solleva la questione e denuncia l’inerzia dell’Amministrazione.

Il nodo delle progressioni verticali

La RSU CGIL FP del Comune di Siracusa ha reso pubblica una nota in cui critica duramente l’operato dell’Amministrazione comunale, accusata di non aver ancora pubblicato le graduatorie dei bandi per le progressioni verticali. “A quasi 2 anni dalla pubblicazione dei bandi per le progressioni verticali di vari profili riguardanti il personale interno, oggi nonostante siano state espletate le procedure di selezione, eccetto quello per Funzionario tecnico, non sono state pubblicate le rispettive graduatorie.”

Mancanza di posti e carenza di personale

La questione non riguarda solo i ritardi, ma anche il numero limitato di posti messi a disposizione rispetto alla grande platea di personale interessato. “Ovviamente parliamo dei bandi per le progressioni verticali che prevedono un numero risibile di posti, a fronte di una numerosissima platea di soggetti interessati e della irrilevata carenza di personale.”

Nonostante questa situazione, la nota evidenzia come il personale interno continui a coprire le carenze operative con impegno e dedizione: “Tale carenza tuttavia è colmata in silenzio e con grande spirito di appartenenza, da tutto quel personale che quotidianamente svolge anche e soprattutto mansioni superiori.”

Impegni non rispettati

La RSU sottolinea che già a novembre 2023 l’Amministrazione aveva promesso di adottare i provvedimenti entro la prima settimana di dicembre dello stesso anno. Tuttavia, questi impegni non sono stati mantenuti: “A seguito di nostro intervento in occasione di incontri della delegazione trattante dello scorso mese di Novembre, l’Amministrazione si era impegnata ad adottare i provvedimenti entro la prima settimana di dicembre, atteso che i bandi di selezione facessero riferimento al Piano del Fabbisogno dell’anno 2021.”

Un’accusa di indifferenza

Le parole più dure sono rivolte all’inerzia dell’Amministrazione comunale, accusata di ignorare le esigenze del personale:
“Si contesta l’inerzia cronica a dimostrazione dell’indifferenza che l’Amministrazione Italia e le componenti politiche che lo sostengono, riservano al Personale in servizio che nonostante tutto svolge la propria attività, spesso in mansioni superiori non corrispondenti ai propri profili professionali, che invece vengono riconosciute a pochi eletti.”

La RSU CGIL FP chiede quindi chiarimenti diretti all’Amministrazione:
“QUESTA PALESE INDIFFERENZA È FRUTTO DI INCAPACITÀ DIRIGENZIALE O DI MAL CELATA VOLONTÀ POLITICA?”

Conseguenze sui futuri piani di fabbisogno

La mancata chiusura delle procedure, secondo la RSU, rischia di compromettere le future progressioni previste dal CCNL e programmate nel Piano del Fabbisogno:
“La mancata chiusura delle procedure ad oggi bloccate, compromette le ulteriori progressioni in deroga previste dal CCNL e programmate nell’ultimo Piano del Fabbisogno, da espletare inderogabilmente entro il 31.12.2025.”

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